Perugia è un comune italiano di 169 224 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Umbria. È conosciuta come "Città del cioccolato" per la presenza di imprese specializzate nella produzione di prodotti dolciari come la Perugina. Patria di importanti artisti come il Perugino, il Pinturicchio, e Gerardo Dottori, la città fu meta di formazione artistica di importanti personaggi rinascimentali come Raffaello, Pietro Aretino, Piero della Francesca, Luca Signorelli. La città diede i natali, inoltre al matematico e astronomo Ignazio Danti che rivoluzionò la cartografia moderna e che riformo il calendario facendolo passare da giuliano a quello gregoriano. Ricca di storia e monumenti, polo culturale, produttivo e direzionale della regione. È meta turistica internazionale, l'Università degli Studi di Perugia è uno degli atenei più antichi d'Italia e del mondo. È sede della seconda accademia più antica d'Italia, l'Accademia di belle arti Pietro Vannucci.
Fondata dagli Etruschi, nel corso dei suoi tremila anni, è stata una delle grandi lucumonie dell'Etruria sotto il nome di Perusna. La cinta muraria etrusca originaria, oggi ancora visibile, racchiude il Colle Landone e il Colle del Sole sui quali si erge la città. Con un ampio centro storico, asimmetricamente adagiato su una serie di alture collinari a breve distanza dal Tevere, la città conserva un armonioso aspetto medievale e presenta le caratteristiche di un comune sparso, con la presenza di nuovi quartieri nelle aree pianeggianti, numerose frazioni diffuse nel vasto territorio comunale (449,51 km² - 11º comune più grande d'Italia), e una moltitudine di aree verdi e campi.
La Fontana Maggiore (1275-1278) è uno dei principali monumenti della città e di tutta la scultura medievale.
La fontana è costituita da due vasche marmoree poligonali concentriche sormontate da una tazza bronzea. Le due vasche poligonali concentriche sono decorate a bassorilievi finemente scolpiti da Nicola e Giovanni Pisano: in quella inferiore sono rappresentati i simboli e le scene della tradizione agraria e della cultura feudale, i mesi dell'anno con i segni zodiacali e le arti liberali, la bibbia e la storia di Roma; in quella superiore sono raffigurati nelle statue poste agli spigoli personaggi biblici e mitologici.
L'Arco Etrusco è la più grande e monumentale delle porte di accesso alla città vecchia, parte della cinta muraria etrusca (IV-III secolo a.C.) orientata verso nord, guarnita di poderosi bastioni laterali realizzati in blocchi megalitici di travertino (dimensione media cm 100x60 in facciata). Il contrafforte sinistro è sormontato da elegante loggia rinascimentale e ornato alla base di fonte seicentesca, a sua volta sormontata da due tipici falli etruschi. Nell'arco a tutto sesto è incisa la scritta "Augusta Perusia". Nel 2015, ad opera del mecenate e leader del cashmere italiano, Brunello Cucinelli si sono conclusi i lavori di restauro, che hanno portato alla luce alcune monete e la scritta della dedica da parte dell'imperatore Treboniano Gallo.
Costruita tra il 1540 e il 1543 per volere di papa Paolo III e per punire i Perugini di essersi ribellati alla tasse sul sale, la Rocca Paolina ha rappresentato, fino al 1860, il simbolo del potere papale sull'antico comune. Su progetto di Antonio da Sangallo il Giovane e l'assistenza ingegneristica di Alessandro Tomassoni da Terni, l'imponente fortezza si estendeva in origine dalle attuali Piazza Italia a Largo Cacciatori delle Alpi. Oggi, dopo le demolizioni post-unitarie, restano gli imponenti sotterranei con i basamenti degli edifici medievali dell'antico borgo di Santa Giuliana e delle case dei Baglioni che, insieme alla Porta Marzia, vennero inglobati nella fortezza. Oggi la Rocca Paolina è attraversata da un percorso di scale mobili che collegano Piazza Partigiani a Piazza Italia, in centro.
Perugia possiede due cinte murarie: le mura etrusche sorsero tra il IV ed il III secolo a.C. e furono costruite in modo piuttosto unitario con uno sviluppo complessivo di circa km 3; la seconda cerchia di mura, di età medievale, raggiunse lo sviluppo di circa 9 km ed inglobò i borghi creatisi in corrispondenza delle cinque antiche porte.
Voto alla città:6
Anno della foto:2010
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