L'Aquila (italia)








L'Aquila è un comune italiano di 69 349 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Abruzzo.
Soprannominata la "Regina degli Appennini", è posta nell'entroterra abruzzese sul declivio di un colle, alla sinistra del fiume Aterno, in posizione predominante rispetto al massiccio del Gran Sasso d'Italia, l'omonima conca e la Valle dell'Aterno, su una superficie comunale di 467 km² che, su scala nazionale, la pone al nono posto per ampiezza, suddivisa in 59 tra quartieri e frazioni, parte del territorio comunale è compreso nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ed alcuni punti superano abbondantemente i 2.000 metri di quota. La città è sede di Università e di enti ed associazioni che la rendono vivace sotto il profilo culturale, contando una presenza giornaliera sul territorio di quasi 100.000 persone per studio, attività terziarie, lavoro e turismo. Alla città è stato dedicato un asteroide7499 L'Aquila.
L'Aquila ha antiche origini sabino-vestine nei nuclei di Amiternum e Forcona. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, intorno alla "conca aquilana" si formarono piccoli agglomerati urbani, detti "castelli", che decisero la fondazione della nuova città nel 1254, secondo la leggenda, mentre secondo altri sarebbe nata intorno al 1230 col patrocinio di Federico II di Svevia, e distrutta una prima volta nel 1259 da Manfredi di Sicilia. La città ebbe notevole sviluppo nel Medioevo, sotto il controllo della famiglia Camponeschi, e nel 1424 riuscì a resistere al terribile assedio di Braccio da Montone, poiché la città si era schierata contro Napoli per la sua fedeltà angioina. Durante l'epoca del Feudalesimo dal Medioevo al 1806, la città vantava una economia propria di pastoriziaartigianato e oreficeria, ed era stazione di passaggio durante la transumanza, con il Regio tratturo L'Aquila-Foggia, percorso da pastori e pellegrini religiosi. Sotto il dominio asburgico nei secoli XVI-XVII visse un periodo altalenante di crescita economica, fino alla decadenza, profondamente segnata dal terremoto del 1703. Riebbe uno sviluppo economico e culturale soltanto nell'Ottocento.
La città è molto famosa per i personaggi di Pietro da Morrone (Papa Celestino V) e San Bernardino da Siena, sepolti rispettivamente nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio (Basilica dalla prima Porta Santa) e nella Basilica di San Bernardino. Le tradizioni secolari riguardano la "Perdonanza Celestiniana", celebrazione sacra voluta da Celestino per perdonare in una sola indulgenza annuale tutti i peccati dei pellegrini, e la festa di Sant'Agnese. La città fu molto importante nella zona, essendo una delle più antiche dell'Abruzzo, il cui nucleo originario era la sabina Amiternum, dove nacque lo storico romano Sallustio. Nel 1254, secondo la leggenda i 99 castelli della conca aternina fondarono la città, e la fontana delle 99 cannelle celebra questo avvenimento con i suoi mascheroni.
La città vanta un patrimonio storico secolare molto variegato e originale, nonostante i forti terremoti del 14611703 e 2009, mostrando uno strato medievale presente soprattutto attraverso le Mura Urbicherinascimentale per quanto riguarda i palazzi e alcune chiese, e infine il barocco e il neoclassico. L'asse urbano è suddiviso in quattro rioni o Quarti (San GiorgioSanta Maria PaganicaSan Pietro Coppito e San Giovanni d'Amiterno), ognuno dei quali rappresentato da una chiesa capoquarto. Tra i monumenti più famosi spiccano appunto le già citate basiliche di San Bernardino e Collemaggio (quest'ultima considerata il capolavoro del gotico abruzzese oltre che il simbolo della città; ma anche le fontane medievali, tra le quali la fonte delle 99 cannelle, le mura urbiche con le porte di accesso, i palazzi gentilizi settecenteschi del corso Vittorio Emanuele, la Piazza Duomo e specialmente il Forte spagnolo.
Il centro storico aquilano è stato appositamente costruito secondo un preciso sistema di assi ortogonali, viene di passaggio, piazze, perimetro murario e pianta planimetrica. Fondato secondo la leggenda accolta da Buccio di Ranallo nel 1254 da 99 "castelli" circostanti, ovvero da nobili famiglie dei centri rurali per motivi ideali ed economici; il centro storico è circondato ancora oggi dalle mura medievali aquilane, con le numerose porte di accesso. Si suddivide in quattro cosiddetti Quarti, dedicati ai santi patroni dei castelli rappresentanti, ossia Quarto San Giorgio, il Quarto Santa Maria, il Quarto San Pietro e il Quarto San Giovanni d'Amiterno. Ognuno di questi rioni ha una chiesa simbolica capoquarto, la chiesa di Santa Giusta per il primo, la chiesa di Santa Maria Paganica per il secondo, la chiesa di San Pietro a Coppito per il terzo e la chiesa di San Marciano per l'ultimo.
Il primo quartiere è caratterizzato dalla chiesa principale, dal Palazzo Centi del Settecento, e fuori le mura dalla Basilica di Santa Maria di Collemaggio; il secondo quartiere è il più ricco, attraversato dal corso Vittorio Emanuele, dai palazzi settecenteschi, dal Palazzo Margheritalungo il corso Umberto. Inoltre è abbellito dalla Basilica di San Bernardino, dai monumenti di Piazza Duomo, e all'ingresso dal Forte spagnolo. Il Quarto San Pietro possiede la chiesa omonima e il complesso conventuale della Chiesa di San Domenico; mentre il quarto finale vede il suo simbolo nella fontana delle 99 cannelle presso il Borgo Rivera. Le chiese principali sono quelle dedicate a San Marciano, alla Madonna di Roio e a sant'Agostino.

Voto alla città:7
Anno della foto:2012, 2018

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