Vaduz (Liechtenstein)




Vaduz è la capitale del principato del Liechtenstein e la sede del Landtag. La città, ubicata lungo il fiume Reno, ha 5 391 abitanti. Sebbene sia la città del principato più conosciuta a livello internazionale, essa non è la più popolosa, primato nel quale è superata dalla vicina Schaan che è popolata da alcune centinaia di abitanti in più.
È sede degli uffici amministrativi del principato, del parlamento (Landtag) e dal 1939 residenza ufficiale del principe sovrano che attualmente è Giovanni Adamo II di Liechtenstein. La città è inoltre sede dell'Arcidiocesi di Vaduz, creata nel 1997 e l'unica presente nel principato.
La cattedrale di San Florin è il monumento religioso più importante della capitale e dell'intero principato. Posta al centro dell'abitato, venne costruita in stile neogotico tra il 1868 ed il 1873 col contributo personale del principe Giovanni II del Liechtenstein, sostituendo una precedente cappella dedicata al medesimo santo i cui ambienti vennero in parte recuperati per la costruzione della sacrestia della nuova chiesa. Annessa alla cattedrale si trova la cripta dei principi dove sono conservati i corpi degli ultimi principi del Liechtenstein. Sino alla seconda guerra mondiale, infatti, i principi del Liechtenstein venivano sepolti a Wranau (attuale Vranov u Brna), ma quando questi presero residenza stabile a Vaduz nel 1938, iniziarono la costruzione di una nuova serie di sepolcri tra il 1958 ed il 1960. Il primo principe ad esservi sepolto è stato Francesco Giuseppe II nel 1989. Dal 1992 al complesso della cripta è stato aggiunto un elaborato portale in bronzo scolpito che illustra l'episodio evangelico della risurrezione di Lazzaro.
Nel territorio sono presenti altri luoghi di culto come la cappella di San Giuseppe, costruita tra il 1930 ed il 1931.
A Vaduz è presente la chiesa evangelica del principato costruita tra il 1962 ed il 1963, dotata di un coro e di una torre campanaria nonché di un caratteristico pergamo sopra l'ingresso principale. Le tre campane di questa chiesa vennero derivate dal monastero di Schellenberg, soppresso nel 1880. Altra chiesa evangelica è quella di San Giovanni, progettata nel 1947 e completata nel 1956, dove si trova un prezioso organo del XVIII secolo.
Vaduz possiede un gran numero di architetture civili e strutture governative, alcune delle quali piuttosto antiche come il castello dei Principi che risale al XII secolo ed è stato ampliato più volte tra il XVI ed il XIX secolo. Esso venne acquistato dai principi del Liechtenstein nel 1712 ma venne abitato solo di rado in quanto i sovrani locali preferirono risiedere all'estero. Quando infine il principe Francesco Giuseppe II decise di trasferirsi nel principato nel 1938, prese residenza permanente al castello, facendolo restaurare. Poco distanti dal castello principesco si trovano le rovine del castello medievale di Schalun, costruito nel XII secolo a 850 metri di altezza sulla vallata di Vaduz. Dal 1933 esso è proprietà del comune di Vaduz.
Di notevole importanza storica è artistica è anche la cosiddetta Rotes Haus, un'abitazione risalente all'epoca rinascimentale, contraddistinta da un frontone con tetto a gradoni, fatta erigere dalla famiglia Vaistli e passata dal 1525 al monastero di San Giovanni nella valle del Thur.
Uno degli edifici di maggior rilievo per le istituzioni del principato è indubbiamente il Palazzo del Governo del Liechtenstein. Costruito tra il 1903 ed il 1905 in stile neo-barocco, ospitò il parlamento sino al 2008 quando venne realizzata la nuova sede, ma fu storicamente il primo edificio del principato a venire dotato di un sistema di riscaldamento centralizzato. L'attuale palazzo del parlamento, aperto nel 2008 dopo sette anni di costruzione, è la sede del Landtag del Liechtenstein. L'opera, costata 42,2 milioni di franchi, è stata realizzata con 600 tonnellate di acciaio, 5 800 metri cubi di calcestruzzo ed oltre un milione di mattoni clinker.
Poco distante si trova il municipio della città di Vaduz, costruito tra il 1932 ed il 1933, presenta un grande balcone sulla facciata sud sulla cui parete campeggia un affresco raffigurante sant'Urbano, patrono dei viticoltori.
Altro edificio molto noto nella capitale è Casa Rheinberger, un antico edificio costruito tra il 1550 ed il 1613 ma noto soprattutto per aver dato i natali al compositore Josef Gabriel Rheinberger nel 1839, il quale lasciò questa abitazione a dodici anni per trasferirsi a Monaco di Baviera per studiare musica presso il conservatorio locale, passandovi gran parte della propria vita.
Il "vecchio ponte sul Reno" venne costruito nel 1901 ed è un caratteristico passaggio coperto in legno lungo 135 metri sul fiume Reno che unisce Vaduz con la città svizzera di Sevelen. Tutti gli altri ponti che attraversano il Reno nell'area sono stati sostituiti nel tempo da ponti in cemento a causa di inondazioni o incendi, mentre questo è rimasto a testimonianza degli antichi ponti costruiti nell'area col legname tratto dalle segherie locali e con l'uso di piloni in pietra. Su di esso ad oggi è vietata la circolazione di automobili e motocicli. È stato restaurato nel 2009-2010.

Voto alla città:7
Anno della foto:2015

Montespertoli (Italia)



Montespertoli scritto anche Montespèrtoli, è un comune italiano di 13 515 abitanti della città metropolitana di Firenze in Toscana.
Il suo territorio si estende tra Val di PesaVal d'Elsa e Val di Virginio. È citato in documenti dell'XI secolo; nel '400 fu per breve tempo libero comune, prima di cadere sotto l'influenza di Firenze.
Tuttora sono molti i fiorentini che vengono ad abitare in questa cittadina, in quanto è relativamente vicina (20/25 km), e nello stesso tempo permette di vivere lontano dall'inquinamento urbano. Il turismo è prevalentemente legato agli innumerevoli agriturismi presenti nella zona.
Montespertoli è famosa per le sue architetture religiose (pievi e chiese), architetture militari (castelli) e ville.
In località Baccaiano, nella valle del torrente Virginio, si trova la sorgente dell'Acqua Bolle.
Il termine sorgente è improprio, perché in realtà si tratta di una mofeta gassosa che fuoriesce all'interno di un piccolo fossato, ma l'impressione è quella di acqua in ebollizione. La temperatura dell'acqua è quella ambientale, cioè fredda in inverno e appena tiepida d'estate. Il fenomeno si estende anche nelle immediate vicinanze; dopo una pioggia è infatti possibile sentire il terreno gorgogliare, tante sono le piccole emissioni gassose.L’acqua, ovviamente, non ha requisiti di potabilità: e' molto frizzante e leggermente ferruginosa, ha un pH di 7,4 e un residuo secco a 180° C di 1,12 grammi/litro.

Voto alla città:5
Anno della foto:2015