Roma (Italia)






Roma è la capitale della Repubblica Italiana, nonché capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. La città è dotata di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale, disciplinato da una legge dello Stato.
Con 2 874 558 abitanti è il comune più popoloso d'Italia e il quarto dell'Unione europea, mentre con 1.287,36 k è il comune più esteso d'Italia. È inoltre la città europea con la maggior superficie di aree verdi.
Fondata secondo la tradizione il 21 aprile del 753 a.C. (sebbene scavi recenti nel Lapis Niger farebbero risalire la fondazione a 2 secoli prima), nel corso dei suoi tre millenni di storia è stata la prima grande metropoli dell'umanità, cuore pulsante di una delle più importanti civiltà antiche, che influenzò la società, la cultura, la lingua, la letteratura, l'arte, l'architettura, la filosofia, la religione, il diritto e i costumi dei secoli successivi. Luogo di origine della lingua latina, fu capitale dell'Impero romano che estendeva il suo dominio su tutto il bacino del Mediterraneo e gran parte dell'Europa, dello Stato Pontificio, sottoposto al potere temporale dei papi e del Regno d'Italia (dal 1871 al 1946). Per antonomasia, è definita l'UrbeCaput Mundi e Città eterna.
Il suo centro storico, delimitato dal perimetro delle mura aureliane, sovrapposizione di testimonianze di quasi tre millenni è espressione del patrimonio storico, artistico e culturale del mondo occidentale europeo e, nel 1980, insieme alle proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città, è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, provvedimento esteso nel 1990 ai territori compresi all'interno delle mura gianicolensi, edificate per volere di papa Urbano VIII.
Roma, cuore della cristianità cattolica, è l'unica città al mondo ad ospitare al proprio interno un intero Stato, l'enclave della Città del Vaticano: per tale motivo è spesso definita capitale di due Stati.
Roma si presenta come il risultato del continuo sovrapporsi di testimonianze architettoniche ed urbanistiche di secoli diversi, in una compenetrazione unica e suggestiva che mostra il complesso rapporto che la città ha sempre instaurato con il proprio passato, in un alternarsi di sviluppi caotici, periodi di decadenza, rinascite e tentativi, in età contemporanea, di ammodernamento del tessuto urbano.
Roma è la città con più monumenti al mondo sia in senso assoluto sia come densità ovvero in rapporto alla superficie (monumenti per metro quadrato).
Le architetture religiose di Roma costituiscono una parte fondamentale del patrimonio monumentale della città capitolina: esse sono il simbolo dell'importanza culturale, sociale ed artistica della componente religiosa nell'intero arco della storia di Roma.
I più importanti edifici sacri dell'antichità furono i templi: non erano luoghi di raduno per i fedeli, ma ospitavano unicamente l'immagine cultuale della divinità cui erano dedicati. Si ritiene che in tarda età repubblicana Roma avesse circa un centinaio di templi.
Le chiese cristiane sono diverse centinaia e la loro storia si intreccia con la storia religiosa, sociale ed artistica della città. La cattedrale è la Basilica di San Giovanni in Laterano, una delle quattro basiliche patriarcali o papali insieme con la Basilica di San Pietro in Vaticano, la Basilica di San Paolo fuori le mura e la Basilica di Santa Maria Maggiore.
Le quattro basiliche facevano parte del cosiddetto "giro delle sette chiese" che i pellegrinidovevano compiere a piedi ed in un unico giorno. Le altre tre chiese facenti parte di tale itinerario sono la basilica di San Lorenzo fuori le mura, la basilica di Santa Croce in Gerusalemme e la basilica di San Sebastiano fuori le mura.
Roma è la città con il maggior numero di chiese al mondo, considerando anche il consistente numero di luoghi di culto protestanti, ortodossi e di altre confessioni cristiane.
Tra il 1984 e il 1992, nel quartiere Parioli, è stata costruita la più grande moschea d'Europa, che occupa una superficie di 34 000  ; nel ghetto ebraico si trova il Tempio Maggiore di Roma, completato nei primi anni del Novecento.
Numerose sono anche le architetture religiose funerarie: a Roma sono presenti circa una sessantina di catacombe, i cimiteri sotterranei cristiani dei primi secoli dopo Cristo; i mausolei, tombe di eccezionale monumentalità, adornavano le vie consolari (in particolar modo la via Appia). Non mancavano sepolcri, ipogei, necropoli e tombe a forma di piramide, sul modello di quelle egiziane.
Le architetture civili di Roma consistono in diverse centinaia di edifici e altri monumenti che accompagnano la storia della città da circa 28 secoli: dall'arx Capitolina e le domus dell'antica Roma ai palazzi signorili dell'età medievale, dalle lussuose ville della Roma pontificia alle costruzioni moderne che caratterizzano l'EUR, come il Palazzo della Civiltà Italiana e i quartieri più recenti, fino alle opere dei più importanti architetti contemporanei realizzate negli ultimi due decenni.
Piazza del Campidoglio ospita il palazzo Senatorio, sede di rappresentanza di Roma Capitale, e Palazzo dei Conservatori e palazzo Nuovo, sedi dei Musei Capitolini. Molteplici i palazzi storici della città, sede delle famiglie nobiliari, cardinalizie e papali che esercitarono il proprio potere in Roma: tra questi, Palazzo VeneziaPalazzo FarnesePalazzo Colonna e Palazzo Barberini.
Dopo l'annessione di Roma al Regno d'Italia, molti palazzi furono adibiti a sede dei vari organi del governo provinciale, regionale e nazionale, come il Palazzo del Quirinale, sede della Presidenza della RepubblicaPalazzo Madama, sede del Senato della RepubblicaPalazzo Montecitorio, sede della Camera dei deputatiPalazzo Chigi, sede del Governo italianopalazzo Valentini, sede della provincia di RomaPalazzo Koch, sede della Banca d'ItaliaPalazzo della Consulta, sede della Corte Costituzionalepalazzo Spada, sede del Consiglio di Stato; il Palazzo di Giustizia (Palazzaccio), sede della Corte Suprema di Cassazione, e i vari palazzi ministeriali.
Numerose anche le ville e giardini facenti parte in passato di dimore nobiliari, a partire dai giardini urbani di proprietà dei personaggi di spicco della Roma antica (gli horti). Le più grandi ville urbane sono Villa Doria PamphiljVilla BorgheseVilla AdaVilla GiuliaVilla ChigiVilla Albani e Villa Torlonia.
Nel corso della sua plurisecolare storia, Roma è stata sede di centinaia di teatri (il più antico in muratura era il teatro di Pompeo, seguito poi dal teatro di Marcello) ed altri edifici ad uso spettacolo, come i circhi (il più celebre il Circo Massimo, capace di ospitare circa 250 000 spettatori, record tuttora imbattuto) e gli anfiteatri (il maggiore dei quali, il Colosseo, è divenuto simbolo della città ed emblema della cultura mondiale).
Roma, inoltre, è ricca di fontane e di acquedotti: tra le fontane monumentali, la maggior parte delle quali sono state fatte costruire dai papi all'inizio dell'età moderna, vi sono la fontana di Trevi, la fontana dell'Acqua Felice (o del Mosè), le Quattro Fontane, la fontana della Barcaccia, le tre fontane di piazza Navona (Quattro FiumiMoro e Nettuno), la fontana delle Tartarughe, la fontana del Tritone, la fontana dell'Acqua Paola e la fontana delle Naiadi.[88][89]
Gli acquedotti furono costruiti in età antica: la loro lunghezza complessiva arrivò a misurare circa 350 km; in età moderna i papi li fecero restaurare e ne fecero costruire altri; gli ultimi furono costruiti nel corso del Novecento per le accresciute esigenze idriche della città. I principali acquedotti di Roma sono: l'acquedotto Felice, l'acquedotto dell'Acqua Paola, l'Acqua Pia Antica Marcia, l'acquedotto del Peschiera-Capore e l'acquedotto Appio-Alessandrino.
Caratterizzano il centro cittadino anche alcuni archi trionfali antichi (arco di Titoarco di Settimio Severoarco di Costantino) e i resti di diverse terme, uno dei principali luoghi di ritrovo durante l'antichità (tra cui le terme di Caracalla, le terme di Diocleziano e le terme di Tito).
Il Tevere e l'Aniene, i fiumi che attraversano la città, sono scavalcati da più di una trentina di ponti: nell'area urbana, 28 attraversano il Tevere (tra cui gli antichi ponte Milvioponte Sant'Angeloponte Sisto e ponte Fabricio), mentre 5 sono stati costruiti per l'attraversamento dell'Aniene, tra cui il ponte Nomentano.
Tra le architetture contemporanee si possono annoverare l'Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano, il MAXXI di Zaha Hadid, il MACRO di Odile Decq, il Museo dell'Ara Pacis e la Chiesa del Giubileo di Richard Meier, il Nuovo Centro Congressi (la "Nuvola") di Massimiliano Fuksas.
Tra i numerosi cimiteri monumentali presenti in città, si annoverano tra i più rilevanti: il Cimitero monumentale del Verano, il Cimitero di Prima Porta e il cimitero acattolico di Roma.
Le architetture militari di Roma risalgono alle origini mitiche della città, quando Romolo avrebbe innalzato le mura della Roma quadrata, per segnare il confine sacro dell'urbs (il pomerium), e ricoprirono un ruolo rilevante nell'intero arco della storia dell'Urbe, determinandone lo sviluppo e la difesa.
Nel corso della sua storia furono eretti cinque distinti sistemi difensivi: dopo le mura romulee, quelle serviane (poi ricostruite in epoca repubblicana), aurelianeleonine (medievali, intorno al Vaticano e a Borgo) e gianicolensi (seicentesche, intorno a Trastevere e al Gianicolo). La principale cerchia muraria della città, fatta costruire dall'imperatore Aureliano, è ancora in gran parte esistente e delimita il suo centro storico; in origine lunga circa 19 km con 18 porte, la maggior parte delle quali si apriva su una via consolare: tra le più imponenti ancora oggi, le attuali porta Maggioreporta San Sebastiano e porta San Paolo. Roma è l'unica capitale europea ad avere conservato quasi interamente il circuito delle sue mura.
Altra immagine caratteristica della Roma medievale e dell'agro romano, erano le torri e i castelli, spesso costruite su rovine antiche, dimore delle potenti famiglie baronali che spadroneggiavano in città tra il X e il XIV secolo. Gregorovius affermò che nel medioevo Roma contasse circa 900 torri, la maggior parte di esse abbattuta nella seconda metà del Duecento per volere del senatore ghibellino Brancaleone degli Andalò; ne rimangono ancora oggi circa 50, tra cui nel centro storico torre delle Milizietorre Argentinatorre Caetanitorre dei Capoccitorre dei Contitor Sanguigna e torre della Moletta, e fuori dal centro tor de' Schiavitorre di Centocelletor Pignattara e tor Tre Teste.
Tra i castelli rimangono invece Castel Sant'Angelo, costruito dai papi a controllo della città sulla riva destra del Tevere, il castrum Caetanisull'Appia antica, la Rocca di Ostia a Ostia Antica, il castello della Cecchignola, il castello della Magliana, il Castello di Isola Farnese, il Castello di Corcolle, il Casal de' Pazzi, il Castello di Lunghezza, il Castello di Porcareccia, il Castello di Torrenova.
Dopo l'unità d'Italia, la città venne protetta con un campo trincerato composto da quindici forti e quattro batterie che formavano un anello di circa 40 km intorno all'abitato.
Le principali piazze di Roma, nate durante il Rinascimento o il periodo barocco, tendono a testimoniare la capacità creativa di un ideale di vita armonioso tra esaltazione umanistica e concezione soprannaturale. Tra le più celebri piazze romane, vi sono piazza di Spagnapiazza NavonaPiazza del Popolopiazza della Repubblicapiazza Veneziapiazza Colonnapiazza Farneselargo di Torre ArgentinaCampo de' Fiori e piazza San Pietro.
Tra le principali vie del centro cittadino, via del Corsovia del Babuino e via di Ripetta, che formano il Tridentevia dei Fori Imperiali, già via dell'Imperovia Veneto, resa celebre negli anni sessanta; via dei Condotti, la principale via dello shoppingvia Margutta, la via degli artisti; via Nazionale, realizzata dopo l'unità; via della Conciliazione, che collega lo Stato italiano con la Città del Vaticano.
Roma è la città che conserva il maggior numero di obelischi: molti risalgono all'età imperiale, quando gli obelischi venivano trasportati direttamente dall'Egitto; altri furono realizzati dai romani, che usarono lo stesso granito degli egizi. La maggior parte di essi è stata fatta restaurare da papa Sisto V.
Fin dall'antichità, strade, piazze ed edifici di Roma sono ornati da statue di vario genere (equestri, statue in piedi, statue sedute, busti). Anticamente ad esse era attribuito quasi un potere mistico, in grado di proteggere il popolo romano e rappresentare il consesso degli dei. Particolari e caratteristiche sono le sei statue parlanti (tra cui Pasquino e la statua del Babuino), attraverso le quali il popolo, in modo satirico e pungente, esprimeva il proprio malumore nei confronti di chi deteneva il potere in città.
A Roma, nel corso dei secoli, sono state erette numerose colonne, a scopo commemorativo; tra le 14 ancora esistenti vi sono la colonna di Marco Aurelio e la colonna di Traiano. Tra i principali colonnati della città, il più noto è probabilmente quello realizzato da Bernini nel Seicento.
Per la sua vastità di siti e reperti archeologici, Roma è un vero museo a cielo aperto.
La culla della storia di Roma è il Palatino, sotto il quale si trovano il Foro Romano, i Fori Imperiali e i Mercati di Traiano, i centri della vita politica, economica, religiosa e sociale del mondo antico.
A non molta distanza si trova il Colosseo, il monumento simbolo dell'antica Roma; sul vicino colle Oppio si trovano i resti della Domus Aurea, la casa d'oro di Nerone.
Procedendo da piazza Venezia verso il Tevere si trovano la Crypta Balbi (parte dell'antico teatro di Balbo), il Foro Boario, il teatro di Marcello con i templi dell'area di Sant'Omobono e del Foro Olitorio e l'area sacra di largo di Torre Argentina (dove fu ucciso Cesare).
Altri siti archeologici presenti in città sono la basilica sotterranea di Porta Maggiore, le terme di Caracalla, le terme di Diocleziano, le terme di Tito, il mitreo di San Clemente, l'Auditorium di Mecenate, lo stadio di Domiziano, i resti del Ludus Magnus, gli Auditoria di Adriano e le case romane del Celio, sottostanti la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo.
Fuori dal centro abitato, si trovano gli scavi di Ostia; il mausoleo di Cecilia Metella, l'adiacente Villa di Massenzio, il Castrum Caetani, il sepolcro degli Scipioni e la villa dei Quintili sull'Appia Antica; la villa di Livia a Prima Porta; l'area archeologica di Veio, con il santuario etrusco dell'Apollo e il parco delle Tombe della via Latina.
L'insieme delle aree verdi libere copre una superficie complessiva di 86 000 ettari, il 67% dei 128 500 ettari di Roma Capitale. Tra questi si segnalano le aree naturali protette, il cui habitat è particolarmente ricco di specie vegetali e animali, comprendenti 19 parchi terrestri e uno marino, le secche di Tor Paterno. Le aree protette sono una realtà recente, cominciata con l'istituzione del Parco regionale urbano del Pineto nel 1987 e di quello del Parco naturale regionale Appia antica l'anno successivo; nel 1997 nacque l'ente regionale Romanatura, che ampliò notevolmente il numero di zone protette, aggiungendone ben 14.
Tra i parchi regionali e le riserve naturali ricadenti all'interno del territorio comunale di Roma da ricordare, oltre al parco dell'Appia Antica, la riserva naturale della Marcigliana, la riserva naturale di Decima-Malafede, la riserva naturale Litorale romano, la riserva naturale Valle dell'Aniene, la riserva naturale dell'Insugherata e la riserva naturale di Monte Mario, ai quali si aggiungono i parchi all'interno delle ville di Roma e i vari parchi urbani (es. Parco degli Acquedotti). Specifiche aree verdi sono destinate all'orto botanico ed al roseto comunale mentre, nelle zone più periferiche, sono pure presenti aree agricole.
La vasta area rurale, in parte pianeggiante ed in parte collinare, che si estende attorno alla città di Roma viene definita agro romano, che si differenzia dalla campagna romana in quanto contenuto nel territorio comunale.
Lungo il Tevere è presente l'oasi urbana gestita dal WWF.
Nella città eterna vivono migliaia di specie di animali, vertebrati ed invertebrati. Tipici della zona del Colosseo, per esempio, sono i gatti, dichiarati dal 2001 «patrimonio bioculturale di Roma» (unico esempio in Italia di un provvedimento del genere). I gatti romani sono circa 300 000. Approssimativamente 120 000 vivono nelle case ed i restanti sono randagi, raggruppati in almeno 400 colonie feline definite habitat libero (previsto dalla Legge numero 281 del 1991 e dalla Legge Regionale numero 34 del 1997), e moltissimi romani, principalmente le donne, se ne prendono cura. Da qui il termine di "gattare" per indicarle.
Tra gli uccelli si ricordano gli storni, stimati in addirittura 5 milioni di esemplari. Roma è, da anni, la città italiana con il maggior numero di questi volatili, che hanno colonizzato l'ambiente urbano a partire dal primo dopoguerra, in seguito alla distruzione di molte zone umide periferiche, trovando pochi predatori e facile riparo. Le prime aree invase da questi uccelli sono state le zone verdi di Palazzo Venezia, di Villa Torlonia e piazza Cavour, seguite nel 1970 da Villa AdaVilla Pamphiljvia XX Settembre, viale Trastevere e via Appia Nuova. In seguito hanno colonizzato i platani della riva destra del Tevere, tra ponte Matteotti e ponte Sant'Angelo, per arrivare infine ad entrambe le rive. Nelle stagioni di migrazione causano, con le loro deiezioni, notevoli fastidi.

Voto alla città:9
Anno della foto:2011, 2018, 2019

Bari (Italia)



Bari è una città italiana di 325 230 abitanti capoluogo della regione Puglia.
È il nono comune italiano per popolazione, terzo del Mezzogiorno dopo Napoli e Palermo. La sua area metropolitana è la sesta d'Italia con quasi 1 300 000 abitanti.
È nota anche per essere la città nella quale riposano le reliquie di San Nicola. Tale condizione ha reso Bari e la sua basilica uno dei centri prediletti dalla Chiesa ortodossa in Occidente e anche un importante centro di comunicazione interconfessionale tra l'Ortodossiae il Cattolicesimo.
Bari ha una solida tradizione mercantile - imprenditoriale e da sempre è punto nevralgico nell'ambito del commercio e dei contatti politico-culturali con l'Est Europa e il Medio Oriente. Il suo porto è il maggiore scalo passeggeri del mare Adriatico. Dal 1930 si tiene a Bari la Fiera del Levante, tra le principali esposizioni fieristiche d'Italia. Più recentemente la città è diventata sede del segretariato per il Corridoio pan-europeo 8.
La città è ricca di storia, che ha contribuito a donarle, nel corso dei secoli, un notevole patrimonio culturale, essenzialmente di tipo architettonico, che dagli anni 2000 è in costante riscoperta e valorizzazione, si ricordano principalmente la grande Basilica o la Cattedrale di San Sabino, i tre principali teatri della Città, il Piccinni, primo per costruzione, il Petruzzelli, primo per importanza, e il Margherita, che è stato costruito sul mare per gli accordi tra la famiglia proprietaria del Petruzzelli e il Comune di Bari, ma anche i due stadi, il San Nicola, edificato per i Mondiali di Italia '90, e l'Arena della Vittoria, edificata nel 1934 come primo vero stadio di Bari e che ha ospitato fino al 1990 le partite della FC Bari 1908, simboli di due ere differenti del XX secolo, quella fascista e quella del Boom Economico.
Nel 1924 l'Ente Acquedotto Pugliese si dotò di una sede centrale, affidando a Cesare Vitantonio Brunetti un edificio in Via Cognetti, a poca distanza dal mare. L'imponente candida facciata bugnata che corre attorno ai quattro lati dell'edificio dona l'aspetto inespugnabile di una fortezza. Tuttavia, varcato l'accesso, si possono ammirare gli splendidi interni scaturiti in ogni minimo particolare dalla fantasia liberty di Duilio Cambellotti e dell'ingegnere Gioacchino Luigi Mellucci il tema dominante è quello dell'acqua, che viene proposto nei grandi affreschi della Sala del Consiglio, nei pavimenti, negli intarsi in legno e madreperla degli oltre 140 mobili originari.
Nel cuore del quartiere Murat, all'angolo tra l'elegante via Sparano, strada della moda e dello shopping barese, e via Putignani, Aldo Forcignano elaborò nel 1923 un progetto con soluzione d'angolo per l'edificio, che mantiene tuttora chiare destinazioni commerciali. La facciata è un coacervo di colonne, lesene bugnate, capitelli ionici e mascheroni tra i quali si sviluppano le molte finestre, tutte scolpite da Nicola Buono, scultore del vicino paese di Capurso. Gli interni, ricchi di decorazioni Liberty, sono dominati da un monumentale scalone e illuminati dalla cupola vetrata che sovrasta l'edificio.
Edificato su Corso Vittorio Emanuele II e radicalmente ampliato negli anni 1905-1907 da Ettore Bernich e Augusto Corradini, si presenta come un imponente edificio in stile eclettico. Molti degli stilemi del romanico pugliese vengono fusi con diverse tradizioni architettoniche. La facciata, composta da tre piani in stile veneziano sui quali si apre un leggero loggione colonnato, è un omaggio alla liberazione della città occupata dai Saraceni compiuta dalla Serenissima nel 1022. Gli interni, accessibili mediante un suggestivo androne marmoreo, ospitano diverse decorazioni che richiamano l'epoca federiciana, allegorie delle attività economiche della Puglia e simboli esoterici. L'edificio oggi è adibito ad uso residenziale, ma ospita anche la sede della Delegazione Regionale della Puglia della Gran Loggia d'Italia di Piazza del Gesù, oltre ad un centro polifunzionale con sale per esposizioni e numerosi studi professionali.
Elegante palazzo ottocentesco dei Baroni de Gemmis, neoclassico. Sulla facciata è posta una lapide marmorea in ricordo di Giuseppe Garibaldi, accolto nel suo arrivo a Bari dal Barone patriota Nicola de Gemmis, primo Sindaco di Bari. Il Palazzo ospitò anche la raccolta del bibliofilo ing. Gennaro de Gemmis, fondatore della omonima biblioteca, la più ampia sulla storia della Puglia. Il Palazzo fu requisito per usi militari durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il più grande parco pubblico barese è il Parco 2 giugno, nel quartiere Carrassi; vi è la Pineta di San Francesco, polmone verde situato tra i quartieri Marconi - San Girolamo; una pineta sita in Piazza Romita al San Paolo; giardini pubblici di Piazza Garibaldi e Piazza Umberto I entrambi nel centro della città, e il grande parco costruito sul lungomare nella zona detta "Punta Perotti" nel luogo precedentemente occupato dall'omonimo "ecomostro", nonché aree verdi e piccoli giardini pubblici in molti quartieri. Tra le spiagge libere spiccano le strutture di Pane e Pomodoro e Torre Quetta, tratti di Lungomare nord nei quartieri Santo Spirito e Palese, mentre nel litorale sud nei quartieri San Giorgio e Torre a Mare. Nel 1927 ci fu l'appalto dei lavori occorrenti per la bonifica del Pantano di S.Francesco all'Arena (3° lotto), in comune di Bari, previsti per l'importo di L. 419.000 soggetto a ribasso, vinti dall'impresa D'aniello ed i lavori gestiti dall'ingegndere Gioacchino Luigi Mellucci
Alla fine del ventesimo secolo viene istituito, all'interno dei confini comunali, il Parco Naturale attrezzato di Lama Balice che, con i suoi 130 ettari circa di estensione diventa il polmone verde più ampio della città (progetto ingegneri Romualdo Costa, Domenico De Candia, Vincenzo Sassanelli e architetti Luigi Mirizzi e Stefano Serpenti). Lo stesso Parco, poi, viene ampliato inglobando territori dei comuni di Bitonto e Modugno.

Voto alla città:7
Anno della foto:2013

Haarlem (Paesi Bassi)



Haarlem è una città dei Paesi Bassi di 159.340 abitanti capoluogo della provincia dell'Olanda Settentrionale. La municipalità di Haarlem comprende anche il villaggio di Spaarndam.
La città è bagnata dal fiume Spaarne, si trova circa 20 km a ovest di Amsterdam ed è a fianco delle dune che precedono il mare del Nord. È il centro di una regione di coltivazione dei fiori, specialmente tulipani.
Il motto di Haarlem è Vicit vim virtus.
La Piazza del Mercato Grande è il centro della città e vi prospettano i maggiori monumenti cittadini. Al centro vi è la statua a Laurens Janszoon Coster (1370-1440) primo tipografo olandese.
Haarlem è famosa anche per i suoi edifici storici religiosi, civili e militari.

Voto alla città:7
Anno della foto:2014