Buenos Aires (Argentina)

 


Buenos Aires è la capitale e maggiore città dell'Argentina. Soprannominata La Regina del Plata o La Parigi del Sudamerica, e nota anche con l'abbreviativo Baires.

Oltre a essere la città più popolosa del paese è anche una delle più grandi metropoli sudamericane, la terza dell'America Latina, la seconda dell'emisfero australe dopo San Paolo e la 67ª città più popolata al mondo con i suoi 3 068 043 abitanti, nonché sede di uno dei maggiori porti del continente; l'area metropolitana, nota con il nome di Grande Buenos Aires, conta 14 576 300 persone, mentre l'intera provincia raggiunge i 17 693 657 abitanti, il che lo rende il 4º agglomerato urbano più popolato del continente americano, i cui residenti corrispondono a oltre un terzo dell'intera popolazione del Paese.

Suddivisa in 15 comuni e quindi in 48 barrio, è uno dei più importanti centri politici, culturali e finanziari dell'economia nazionale e, in virtù della fitta rete di nodi stradali e autostradali che si diramano lungo la metropoli, funge da principale punto di convergenza per i trasporti di tutta l'America meridionale. La capitale argentina, inoltre, è una delle poche municipalità a livello internazionale a possedere lo status di città autonoma, pur essendo compresa nel territorio della provincia omonima, da cui si separò definitivamente nel 1880 in seguito alle Guerre civili argentine mediante un lento processo di federalizzazione. La città ospitò i giochi panamericani nel 1951 e 12 partite del Campionato mondiale di calcio 1978, fra cui la partita inaugurale e le finali per il primo e terzo posto; nel 2018 ha ospitato i III Giochi olimpici giovanili estivi e il 13º vertice del G20.

La città fu fondata la prima volta nel 1536 dall'adelantado Pedro de Mendoza. Distrutta dai nativi, fu rifondata nel 1580 dall'esploratore Juan de Garay, e dopo essere stata accorpata al Vicereame del Perù nel 1776 fu designata capitale del Vicereame del Río de la Plata, appena costituitosi per conto del re di Spagna sotto la Corona d'Aragona. Durante la prima delle invasioni britanniche, avvenuta nel 1806, la città fu occupata dalle forze britanniche e rimase per 45 giorni sotto la bandiera del Regno Unito. Nel 1810 ci fu la rivoluzione di Maggio, che spodestò il viceré e diede inizio alla guerra d'indipendenza. Nel 1880, sotto il governo di Nicolás Avellaneda, fu federalizzata, e la città venne separata dalla provincia omonima che la circonda. La "Grande Buenos Aires" è stata una delle principali destinazioni del processo di immigrazione che ha riguardato l'Argentina dalla fine del XIX secolo.

Attualmente occupa il 20º posto nella classifica delle città globali. Nel 2018 la rivista Foreign Policy l'ha inserita alla 91ª posizione nella lista delle 100 città con la più alta qualità di vita, uno dei migliori piazzamenti in America Latina.

A partire dall'inizio del Novecento la forma di Buenos Aires si è profondamente trasformata. La Plaza de Mayo, già nucleo dell'originale insediamento coloniale spagnolo, divenne il cuore pulsante della capitale dell'Argentina indipendente. Sulla piazza si affacciano alcuni degli edifici civili e religiosi più importanti della città: il Cabildo di Buenos Aires, la Casa Rosada, la cattedrale cattolica, la sede del governo cittadino e il Banco de la Nación Argentina.

Il cabildo era la sede del governo cittadino in età coloniale. Il primo edificio fu costruito nel 1610, ma ben presto si rivelò troppo piccolo per il suo scopo. Nel 1740 fu ricostruito un edificio più ampio, che nel 1879 assunse forme più sontuose. Nel 1940, ormai divenuto un edificio storico fu ricostruito nell'originario stile coloniale sulla base di documenti d'epoca.

La Casa Rosada è la sede centrale del potere esecutivo della Repubblica Argentina. All'interno di essa hanno sede gli uffici del Presidente della Repubblica Argentina.

Dalla Plaza de Mayo parte l'asse principale della città di Buenos Aires, ovvero l'Avenida de Mayo, che termina nella Plaza del Congreso dove sorge l'imponente edificio del Palazzo del Congresso della Nazione Argentina.

A metà l'Avenida de Mayo incrocia l'Avenida 9 de Julio, una delle strade più larghe del mondo. All'incrocio della 9 de Julio con l'Avenida Corrientes sorge l'Obelisco di Buenos Aires, costruito nel 1936 in sole quattro settimane per commemorare il quarto centenario della fondazione della città.

La Avenida Corrientes, una delle arterie della vita notturna della capitale argentina, nonché sede di teatri e librerie, è detta la strada che non dorme mai. La calle Florida è il cuore commerciale della capitale argentina e attraversa tutta la zona del Microcentro, il distretto finanziario di Buenos Aires, caratterizzato dalla presenza di grattacieli e imponenti edifici bancari.

Nella zona di Retiro, situata a nord del centro e gravitante attorno alla Plaza San Martín, sorgono alcuni dei più maestosi e lussuosi edifici residenziali della capitale argentina. Ad ovest di Retiro si estende l'elegante quartiere di Recoleta, il salotto buono della capitale argentina, noto per la presenza di alcune importanti istituzioni culturali come la Biblioteca Nazionale e per il cimitero dove sono sepolti i più noti protagonisti della storia nazionale. L'elegante zona di Palermo, il quartiere più grande di Buenos Aires, è caratterizzata per i suoi parchi, i grandi viali, il Planetario Galileo Galilei, nonché per i suoi locali, i negozi lussuosi e la sua vivace vita notturna che ne fanno la zona più trendy della capitale argentina.

A sud del centro si sviluppa il quartiere di San Telmo, caratterizzato per la sua atmosfera coloniale, le piazze alberate, le chiese barocche ed i negozi d'antiquariato ed artigianato. Un tempo parte integrante del porto cittadino, oggigiorno Puerto Madero è un moderno e lussuoso quartiere residenziale caratterizzato dalla presenza di vecchi magazzini ora adibiti a spazi commerciali e altissimi grattacieli. Su una delle darsene si staglia il Puente de la Mujer, opera dell'architetto spagnolo Santiago Calatrava.

A sud di San Telmo si estende il popolare barrio de La Boca, sorto attorno alle rive del Riachuelo. Un tempo scalo portuale e centro della comunità genovese che si era insediata qui nella prima metà del XIX secolo, il quartiere ha in seguito attraversato decenni di degrado legato al declino delle attività industriali e portuali. Oggi giorno, grazie alla valorizzazione di angoli caratteristici come Caminito, con le sue casette colorate e gli artisti, unito al richiamo dello stadio La Bombonera del Boca Juniors, hanno fatto de La Boca una delle attrazioni turistiche più in voga della città.

La città è ricca di grattacieli costruiti nei vari stili che hanno caratterizzato il XX secolo. Tra i più celebri figurano l'Edificio Kavanagh, l'Edificio SAFICO, l'Edificio Mihanovich e il Palazzo Barolo.

La città conta più di 140 musei, fra i quali si segnala il Museo Nazionale delle Belle Arti, che raccoglie più di 12 000 opere fra dipinti, sculture e arazzi. Espone opere di Francisco GoyaAuguste RenoirÉdouard ManetVincent van GoghClaude Monet (fra cui Il ponte di Argenteuil), Pablo Picasso.

Altri musei espongono soprattutto oggetti relativi all'America Latina, come il Museo Storico Nazionale, il Museo d'Arte Latinoamericana di Buenos Aires (MALBA), il Museo d'Arte Ispanoamericana Isaac Fernández Blanco, il Museo Nazionale delle Arti Decorative, il Museo Mitre e il Museo d'Arte Moderna di Buenos Aires.


Voto alla città:8
Anno della foto:2021

Sydney (Australia)

 


Sydney è una città australiana di 5 131 326 abitanti, capitale del Nuovo Galles del Sud. È la più popolosa città dell'Oceania nonché una delle più multiculturali del mondo. È attualmente al 14º posto della classifica delle città globali.

L'area attorno a Sydney fu abitata dagli aborigeni per decine di millenni. I primi coloni britannici arrivarono nel 1788 con il capitano Arthur Phillip e fondarono la città come colonia penale. Dal momento in cui si smise di trasportarvi criminali nel 1860 circa, Sydney è diventata un centro culturale ed economico globale.

Nel 2000 Sydney ha ospitato i Giochi della XXVII Olimpiade, mentre nel 2008 è stata la sede della XXIII Giornata mondiale della gioventù.

La città è contenuta per la maggior parte della sua estensione nella contea di Cumberland.

Le principali attrazioni turistiche di Sydney sono i parchi e le spiagge oltre che per il celebre Teatro dell'Opera di Sydney.


Voto alla città:8
Anno della foto:2021

Terra Di Marie Byrd (Nazioni Unite)

 


Terra di Marie Byrd è una delle regioni occidentali dell'Antartico, situata ad est della Barriera di Ross e del Mare di Ross, e a sud dell'oceano Pacifico, che si estende verso est a circa ad una linea tra la testa del Barriera di Ross e la Costa di Eights. Si estende tra i 158° ovest e 103° 24' ovest. Il nome venne assegnato dall'ammiraglio Richard Evelyn Byrd nel 1929 in onore della moglie alla parte nord-occidentale della regione.
Terra di Marie Byrd è l'unica regione non rivendicata della Terra, con una superficie di 1.610.000 km²; fino al 1961, anno di entrata in vigore del trattato antartico, la terra di Marie Byrd veniva tradizionalmente considerata un possedimento degli Stati Uniti in virtù della nazionalità dello scopritore. Negli atlanti e nelle carte politiche dell'Antartide precedenti il 1961 la terra di Marie Byrd, compresa fra il Territorio antartico britannico e la Terra di Ross, completava la divisione politica del Continente antartico, non lasciando quindi territori senza sovranità. Il trattato antartico ha comunque sospeso le rivendicazioni e gli stessi Stati Uniti di fatto non hanno mai rivendicato il territorio, da quel momento il territorio viene attribuito alle Nazioni Unite.

Voto alla città:8
Anno della foto:2021