Scapoli (Italia)

 


Scapoli è un comune italiano di 622 abitanti della provincia di Isernia in Molise. Fino al XV secolo fu parte integrante del Giustizierato d'Abruzzo e dell'Abruzzo Citeriore.

Il borgo a pianta circolare fortificata, conserva abbastanza bene l'assetto originario, e si connota dalla presenza superiore del Palazzo fortificato dei Battiloro. La costruzione presenta le mura a strapiombo, sulla roccia affiorante della montagna, e costituiva le fondamenta del vecchio castello successivamente trasformato in residenza signorile. Di particolare interesse all'interno del palazzo, uno scalone conduceva ai sotterranei, e un grande camino in pietra nei locali delle cucine. L'ultimo esponente dei marchesi Battiloro, proprietario del palazzo, negli anni '60 donò la fortezza al Supremo Militare Ordine di Malta, che a sua volta lo ha alienato a privati che lo restaurarono. Altro elemento di interesse del centro storico è il Cammino di Ronda, dove si accede dall'androne antistante l'ingresso al Palazzo, dello "Sporto". Di qui si intraprende il percorso circolare che segue tutto il profilo orografico della roccia fortificata di Scapoli. Dallo Sporto si procede per la stradaina "Scarupato", con un passaggio coperto da travi e loggiato, sulla sinistra dei portoncini e fondaci si alternano ad anguste finestre, mentre a destra aperture a tutto sesto formano la loggetta. Il percorso dura sino a "Portella", la stradina più ampia, e da un muretto si può ammirare il Monte Azzone, da cui sorge il fiume Volturno, con le rovine di Rocchetta Vecchia, nel comune di Rocchetta a Volturno, e la piana di Rocchetta Nuova.

A questo punto il Cammino di Ronda si ripiega su sé stesso, conducendo alle "Merghe", il tratto più interessante, in quanto all'orizzonte si stagliano le moli del Monte Marrone Montemare. Presso la scalinata moderna si costeggia il Palazzo Mancini, sede del Museo internazionale della Zampogna, con il vicolo Santa Maria, dove si trovava l'antica chiesa di Santa Maria delle Grazie in borgo. Ai piedi del castello si trova, in un piccolo rione a parte, la chiesa di San Giovanni, con l'antica fonte, nella piazzetta sottostante il Palazzo si trova il Museo dello Zampognaro del 1980, voluto dallo scultore Vittore Piotti, adagiato su basamento della roccia locale. Sul muretto di recinzione sono di interesse delle lapidi e decorazioni a rilievo tratte dai resti del monastero di San Pietro d'Itria.


Voto alla città:6
Anno della foto:2019

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