Villa Minozzo è un comune italiano di 3 624 abitanti della provincia di Reggio Emilia in Emilia-Romagna. Per la sua estensione amministrativa, è il terzo territorio comunale più grande della provincia dopo Ventasso e Reggio nell'Emilia.
Il comune è famoso principalmente per la Rocca di Minozzo che deriverebbe dal passaggio di un'antica strada per la Garfagnana, che utilizzava il passo di Pradarena, probabilmente ricalcata sulla strada romana tra Parma e Lucca. Lungo questa strada si trovano numerose rocche e castelli, che indicano la sua importanza in epoca medioevale e vi sono state rinvenute, nella località Gatta-San Bartolomeo, tombe romane interpretate come indizio dell'esistenza di un piccolo insediamento; qui esisteva inoltre un ospitale, posto lungo la Secchia, tra le valli dei torrenti Secchiello e Luccola.
Un secondo tracciato che si staccava da questo, saliva sul monte Prampa e scendeva quindi fino a Montecagno, Casalino e Piolo, dove si ricongiungeva con la strada per Ligonchio.
La struttura difensiva si trovava al confine naturale, costituito dal fiume Secchia, tra i territori bizantini, dell'esarcato di Ravenna, e quelli longobardi: parte del territorio dell'alto e medio Appennino Reggiano, con la caduta del Castrum Bismanto nella prima metà del VII secolo era passato in mano ai Longobardi, mentre il resto rimaneva in mano bizantina tra cui i territori dei comuni di Toano, Villa Minozzo e Ligonchio, che vi restarono fino al 728. Il territorio, insieme all'antica via romana detta Bibulca o via Imperiale, che metteva in comunicazione i territori bizantini nel modenese con la Garfagnana, era difesa da un Castrum Verabulum, identificato con San Vitale dei Carpineti, oppure con una località presso Bologna nei pressi dell'odierna Crespellano.
Si trattava di un'opera importante, con muri alti tra i 20 e 30 metri e protetta alle spalle dal monte Prampa. Alle difese si aggiungevano due torri di guardia tuttora esistenti in direzione di Bismantova (nelle località di Castellino e di Triglia), altri due torrioni o rocche (nelle località Sologno e Carniana), traccia di antichi castelli di datazione incerta nelle località di Piolo, di Toano, che conserva inoltre una chiesa romanica di epoca successiva, e di un altro, di epoca longobarda, sul torrente Dolo, presso la località di Quara.
Voto alla città:6
Anno della foto:2010
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