Siviglia è una città della Spagna di origine ibero-punica. Situata nella parte sud-occidentale della penisola iberica, nell'Andalusia di cui è capoluogo, la città sorge sulle rive del fiume Guadalquivir. Con 681 988 abitanti è la quarta città della Spagna per popolazione. La sua area metropolitana conta 1 508 605 abitanti.
Considerata il centro artistico, culturale, finanziario, economico e sociale della Spagna meridionale, è una città di notevole interesse turistico, grazie ai numerosi monumenti, piazze, giardini e alla fervente vita notturna. In particolare la Giralda, la Cattedrale, l'Alcázar e l'Archivio delle Indie sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1987.
Le piazze sulle quali si affacciano i monumenti principali della città sono la Plaza de la Virgen de los Reyes e Plaza del Triunfo.
La Giralda è l'antico minareto della moschea divenuto poi la torre campanaria della cattedrale ed ora è il monumento simbolo di Siviglia. Da questa torre in epoca moresca il muezzin chiamava i fedeli alla preghiera e molto probabilmente veniva anche utilizzata come osservatorio astronomico.
La sua costruzione iniziò nel 1171 e si concluse nel 1198, opera dell'architetto Aben Baso (Ahmad ibn Baso). Nel corso del tempo la struttura subì numerosi cambiamenti e rappresenta uno dei migliori esempi dello stile mudéjar della Spagna.
Raggiunge ora l'altezza di 103 metri e per questo motivo la sua presenza nella città è costante apparendo dagli angoli più imprevisti. In cima si trova un coronamento rappresentante il Trionfo della Fede che viene chiamato Giraldillo.
La Cattedrale di Siviglia, per ampiezza dell'aula, è la più grande della Spagna e ciò rispecchia bene l'ambizione e l'entusiasmo di coloro che ne seguirono la costruzione verso la fine del XIV secolo quando la città era una delle più importanti d'Europa. Fu costruita dove sorgeva la grande moschea di cui rimangono solo la Giralda e il Patio de los Naranjos (Cortile degli aranci) che corrispondeva all'antico patio delle abluzioni.
La pianta è un rettangolo di 126,18 metri di lunghezza per 83,60 di larghezza divisa in cinque navate ed è alta 30,48. Il suo punto più alto raggiunge però i 56 metri. Dal 2005 fa parte del libro dei Guinness dei primati per la sua enorme estensione spaziale. Anche se fu terminata nel 1506 ci vollero quattro secoli per darle l'aspetto attuale.
La facciata principale si trova lungo Avenida de la Constitución e all'esterno la chiesa è circondata dalle gradinate, ovvero delle scalinate collegate tra loro da catene, che furono costruite per servire da punto di assunzione di braccianti durante il XIV secolo.
L'interno è impressionante data la grandiosità dell'edificio. Nella navata centrale dietro il coro spicca la Cappella Maggiore, chiusa da una magnifica inferriata in ferro dorato, all'interno della quale si trova l'immenso retablo della "Virgen de la Sede". Sempre all'interno del tempio ha sede il mausoleo di Cristoforo Colombo, sotto il grande orologio ottocentesco, ed è esposto l'autentico Giraldillo della Giralda.
Un ex-collegio di gesuiti, affacciato sulla stessa piazza dove si trova la Giralda, ospita la chiesa dell'incarnazione, costruita in stile rinascimentale negli anni 1565-1579 su progetto di Bartolomé de Bustamante. Internamente, un retablo primo seicentesco di Juan Martínez Montañés ospita una Sagrada Familia scolpita da Juan de Roelas. Lo stesso Montañés, unitamente a Francisco Pacheco del Rio, è autore delle statue che, nella parte bassa del retablo, raffigurano i santi Ignazio di Loyola e Francesco Borgia (1610). Nella cripta della chiesa trovano posto alcune sepolture rinascimentali, realizzate dagli artisti Pace Gaggini e Antonio Maria Aprile, provenienti da Genova.
I Reales Alcázares (le fortezze reali) vengono chiamati così, al plurale, perché costituiscono un insieme architettonico che va dal primo Alcázar arabo (al-Qasr) ai successivi ampliamenti di cortili e palazzi che furono costruiti dai monarchi successivi. Dell'Alcázar restaurato dagli Almohadi nel XII secolo rimane solo una parte delle mura, il Patio del Yeso e quello de la Montería. La struttura che si può vedere adesso è in gran parte dovuta alla ristrutturazione di Pietro I di Castiglia. Oltre alle stupende sale, stanze e cortili dei palazzi ci sono anche dei magnifici giardini che sono un bell'esempio di un'arte in cui gli andalusi sono grandi maestri.
L'edificio dell'Archivio delle Indie si affaccia su Plaza del Triunfo e fu realizzato tra il 1584 e il 1598 in stile rinascimentale con pianta quadrata, due piani ed un patio centrale con portici. Il progetto fu di Juan de Herrera e inizialmente era stato costruito per ospitare la Borsa dei Commercianti in modo da decongestionare l'intensa attività commerciale che si svolgeva a Siviglia in seguito alla scoperta dell'America. Per volontà di Carlo III fu convertito in sede dell'Archivio delle Indie nel 1785 per raccogliere i documenti legati ai possedimenti spagnoli d'oltremare. Rappresenta oggi uno degli archivi più importanti del mondo con milioni di documenti preziosissimi.
Dalla Plaza de San Francisco parte la Calle de las Sierpes, una delle vie più frequentate vie di Siviglia per la presenza di numerosi negozi e bar all'aperto. Lungo la strada si trova il palazzo del Banco ispanoamericano, costruito laddove un tempo si trovava il carcere nel quale Miguel de Cervantes iniziò a scrivere il Don Chisciotte de la Mancia.
Attorno al nucleo di Siviglia monumentale si trovano i quartieri di Santa Cruz ed El Arenal che conservano tuttora l'aspetto dell'epoca moresca con vie strette e tortuose, piazzette irregolari e case basse con ampi ed eleganti patios.
Entrando nello specifico del Barrio de Santa Cruz, nel XV secolo vi furono costruite diverse piazze che si aprono in mezzo al labirinto di vie. Una di queste piazze, Plaza de los Venerables, prende il nome dall'Ospedale de los Venerables Sacerdotes, uno dei palazzi barocchi più interessanti della città, costruito tra il 1675 e il 1695. In calle de Santa Teresa al numero 8 si trova la casa, oggi museo, in cui il pittore Murillo trascorse gli ultimi anni della sua vita.
Nell'omonima piazza si trova la Casa de Pilatos, il più sontuoso palazzo di Siviglia costruito agli inizi del XVI secolo, residenza dei duchi di Medinaceli. L'idea era quella di realizzare una copia del Pretorio del procuratore della Giudea, Ponzio Pilato, dato che l'edificio era stato fortemente voluto da Don Fadrique, di ritorno dal suo viaggio in Terra Santa.
Il palazzo è un insieme di stili architettonici diversi che vanno dal rinascimentale allo stile mudéjar, tipico dell'Andalusia.
La plaza de toros di Siviglia è uno dei luoghi più prestigiosi della tauromachia. Fu costruita nel XVIII secolo e restaurata verso la metà del XIX secolo. Dopo quella di Ronda, è la più antica del mondo e anche una delle più grandi con una capienza di 12 500 posti. Al suo interno è ospitato un museo che ripercorre la storia taurina di Siviglia che è antica e illustre, avendo la sua arena ospitato i più grandi toreri di tutti i tempi. Le corride iniziano durante le festività pasquali e durano fino al mese di ottobre.
La Torre del Oro è, assieme alla Giralda, il monumento più emblematico di Siviglia; si tratta di un'antica torre di sorveglianza sulle sponde del Guadalquivir. Fu costruita dagli Almohadi nei primi anni del XIII secolo per controllare la navigazione sul fiume e sembra che il suo nome derivi dal fatto che un tempo era ricoperta di maioliche dorate.
La torre possiede una pianta dodecagonale costituita da due corpi, uno in pietra e uno in mattoni. Il coronamento venne aggiunto solo nel 1760. Attualmente la torre ospita il Museo Navale.
In centro, la piazza di Porta Jerez, che una volta era l'uscita dalle mura cittadine, è ora una bella piazza nelle vicinanze della quale si trova l'Hotel Alfonso XIII, il più lussuoso di Siviglia, costruito nel 1929 in stile neomudéjar.
Non lontano dalla piazza è anche il palazzo San Telmo, sede del seminario arcidiocesano e della locale Università Pontificia. Costruito tra il 1682 e il 1796, è dotato di una facciata principale in stile barocco, aperta da un portale churrigueresco realizzato da Leonardo de Figueroa nel 1734.
Dietro Porta Jerez si trova anche l'enorme edificio dell'Università di Siviglia che una volta era la Reale Fabbrica di Tabacco, costruita quando Siviglia aveva il monopolio dell'elaborazione del tabacco. L'edificio è stato concepito come se fosse una cittadella, con una zona residenziale, una industriale, un fosso che la circondava con relativo ponte levatoio e un carcere.
Plaza de España è un'enorme piazza a forma di semicerchio con un diametro di 200 metri che culmina in due alte torri alle estremità, raccordate da edifici posti lungo metà del perimetro della piazza. Queste architetture vennero realizzate in occasione dell'Esposizione iberoamericana del 1929. Al centro della spianata c'è un canale navigabile, e tutta la piazza è circondata da portici sormontati da balaustre al di sotto delle quali ci sono delle panchine decorate con maioliche che raffigurano le 54 provincie spagnole. L'ampiezza e la sua particolare disposizione la rendono una delle piazze più caratteristiche della città.
Plaza de América si trova nella zona del parco dove sono stati costruiti la maggior parte dei padiglioni espositivi del '29. La piazza è un ampio spazio immerso nel verde, con al centro una grande fontana circondata da tre padiglioni, dove oggi sono ospitati dei musei.
Il più bel parco di Siviglia nasce dalla donazione, fatta alla città nel 1893, di metà dei giardini del Palazzo San Telmo, che erano di proprietà della principessa Maria Luisa. In seguito, il parco subì enormi cambiamenti per l'Esposizione iberoamericana del 1929 in quanto si decise di sistemare i padiglioni dell'Esposizione nel parco. L'ingegnere francese Forestier fu incaricato di progettare i giardini mentre Aníbal González progettò buona parte degli edifici espositivi e soprattutto le piazze di Spagna e d'America.
A sud del barrio de Santa Cruz si trovano i Giardini di Murillo, che facevano parte degli orti dei Reales Alcázares, e furono donati alla città nel 1911.
Voto alla città:8
Anno della foto:2021
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