La vicinanza di Roma e la presenza nel territorio di ville di epoca romana ha reso possibile il ritrovamento nel corso del XIX secolo di importanti reperti archeologici nel territorio di Ciampino.
Nel 1880 durante i lavori per la realizzazione di una linea ferroviaria, venne alla luce la villa di Quinto Voconio Pollione. In questo grande fabbricato a pianta rettangolare furono ritrovate sculture, tavole iliache e altro.
Tra le sculture è da citare l'Apollo citaredo, ottimamente conservato e ora nei Musei Vaticani, l'Apollo Pithios esposto nelle scalinate di Palazzo Valentini, un Eroe, un Marsia, una Vestale, capitelli corinzi e infine delle tavole iliache, bassorilievi rappresentanti poemi omerici ora conservati nei Musei capitolini a Roma.
In altri punti del territorio sono stati inoltre scoperti sarcofagi, rilievi in marmo, statue e monete varie, un edificio medievale con un'ara di peperino, resti di ville, tombe a capanna lucerne e frammenti di sculture.
Molto famoso poi è l'Apoteosi di Omero, un prezioso ex voto in marmo ritrovato sull'Appia Antica nel 1805 e ora esposto al British Museum di Londra.
In quel periodo, però, molti ritrovamenti sono andati perduti o sono stati venduti, cosicché Ciampino non ospita praticamente nessuno di quei tesori ritrovati, che sono ora nei tanti musei di Roma, al Vaticano, a Londra, oppure mostrati in bella vista nei palazzi d'epoca o in alcuni casi sparsi per il mondo e sconosciuti a tutti.
Negli scorsi anni l'Assessorato al Patrimonio del comune ha richiesto la restituzione dei reperti ritrovati nel proprio territorio ai vari enti preposti, con l'intenzione di riportare e riunire tutti questi capolavori in un unico museo di Ciampino.
Recentemente, nel corso dei lavori di realizzazione del sottopasso alla linea ferroviaria Roma-Albano, sono venuti alla luce importanti ritrovamenti archeologici riconducibili alla villa del console Marco Valerio Messalla Corvino, braccio destro di Ottaviano Augusto e amico di Ovidio. Tra i reperti spiccano le statue dei Niobidi, protagonisti del mito che ispirò le Metamorfosi di Ovidio.
La villa del console Messalla fa parte di un sito archeologico di interesse mondiale noto come Muro dei Francesi, che nel 2014 è stato riconosciuto patrimonio culturale d'interesse mondiale dal World Monuments Fund definendolo "un gioiello poco conosciuto e ricco di storia nei pressi della città di Ciampino, alla periferia di Roma". Il sito prende il suo nome da una battaglia storica che ebbe luogo nel 1379 quando il condottiero Alberico da Barbiano in supporto al Papa Urbano VI sconfisse le truppe francesi sotto il comando dell'Antipapa Clemente VII, provocatore dello Scisma d'Occidente. Nel diciassettesimo secolo una tenuta fu costruita sul sito dalla famiglia Colonna. Un famoso portale barocco progettato dall'architetto Girolamo Rainaldi sopravvisse fino al 2011 quando collassò per cause strutturali.
Voto alla città:6
Anno della foto:2020
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