Guardialfiera (Italia)

 


Guardialfiera è un comune italiano di 992 abitanti della provincia di Campobasso, in Molise. Confina con i comuni di: Acquaviva CollecroceCasacalendaCastelmauroCivitacampomaranoLarinoLuparaPalata. Un tempo era sede vescovile. Nel comune di Guardialfiera è presente l'omonimo lago artificiale.

Di notevole interesse è la chiesa di S. Maria Assunta, la chiesa principale della città che risale almeno all'XI secolo. Molte pietre scolpite con iconografie cristiane e pagane risalenti al VII e all'VIII secolo sono state incorporate nella struttura attuale. È probabile che queste pietre fossero parte di un tempio pagano che originariamente era presente sul sito dove fu edificata la chiesa. Non è chiaro se la struttura attuale esistesse al momento della visita di Papa Leone IX nel 1053, ma i registri diocesani del tempo riportano chiaramente che la designazione di Santa Maria dell'Assunta fu elevata a una cattedrale nel 1061 ed è stata presieduta da un vescovo di nome Pietro. Il 7 aprile 1751 le reliquie di San Gaudenzio furono trasportate da due frati cappuccini dalle catacombe di S. Priscilla alla Cattedrale di Guardialfiera e donate a mons. Pasquale Zaini, il Vescovo di Guardialfiera del tempo, da Papa Benedetto XIV. I resti sono ancora visibili oggi a Santa Maria dell'Assunta e vengono portati in processione in occasione della festa di San Gaudenzio (1 e 2 giugno), il patrono della città.

Dopo il terremoto del 1456, la cattedrale fu ricostruita e nel 1460 con l'aggiunta della Porta santa (è una delle poche Porte sante al di fuori di Roma ed è aperta una volta ogni anno durante la festa di San Gaudenzio ma non durante gli anni giubilari quando le Porte Sante a Roma sono aperte) ed una parete a nord-est dal vescovo del tempo Jacopo.

Nel 1975 una cripta medievale è stata scoperta durante il restauro della cattedrale.

Quando tra il 1976 e il 1977 le acque del Biferno allagarono i terreni per la diga del Liscione (Lago di Guardialfiera) furono sommersi anche i resti di un antico ponte chiamato ponte di Sant'Antonio o ponte di Annibale, dove secondo la tradizione marciò Annibale con le sue truppe per recarsi durante la seconda guerra punica nella Puglia. Non ci sono prove esatte che sia di epoca romana, di sicuro è di periodo Angioino intorno al 1200; secondo i registri angioini è un ponte ricostruito in quegli anni su un ponte antico romano danneggiato da una piena del Biferno.


Voto alla città:6
Anno della foto:2019

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