Abano Terme (Italia)



Abano Terme è un comune italiano di 20265 abitanti della provincia di Padova in Veneto. È il primo dei comuni italiani in ordine alfabetico, seguito da Abbadia Cerreto (LO) e Abbadia Lariana (LC).
Situato lungo il margine nordorientale dei colli Euganei, è il principale centro delle Terme Euganee. Sorge in una zona vulcanica spenta, nell'area metropolitana di Padova, 10 km a sud-ovest del capoluogo, ad un'altitudine media di 14 metri sul livello del mare. I suoi abitanti vengono chiamati aponensi.
I benefici terapeutici che si ricavano dalle acque termali, uniti all'organizzatissima struttura alberghiera che offre ospitalità a più di 250 000 turisti ogni anno, fanno di Abano Terme una delle località fango-terapeutiche, e termali in genere, più importanti del mondo. Insieme ai comuni confinanti crea un agglomerato di 321 574 abitanti.
La città è divisa in due centri: uno storico (Abano Vecchia o Abano Centro) e l'altro prettamente turistico (Abano Nuova).
Il centro storico si è sviluppato attorno al Duomo di San Lorenzo, il cui campanile fu costruito in due epoche diverse: la base è del 900 d.C. mentre la parte superiore è del 1315. La facciata della chiesa è recente: inaugurata nel 1965, sostituisce la precedente (1905), in stile neoclassico, oggi trasferita presso la chiesa di Agna. L'interno conserva diverse opere d'arte di notevole pregio: alcune tele della scuola di Jacopo Ceruti detto Il Pitocchetto, ed altre opere di Pietro Della VecchiaAmleto SartoriJ. K. Henrici, Mario Pinton, Luigi Strazzabosco, Giorgio Scalco, Enrico Ghiro, Aristide Ghiro ed Imerio Trevisan.
Nella zona del Duomo sono stati costruiti gli edifici che ospitano gli uffici comunali e la biblioteca cittadina. Prossima al Duomo è la monumentale "Piazza del Sole e della Pace" (o Piazza della Meridiana), sorta sull'area del demolito e storico Stabilimento Termale Menegolli.
Nel territorio comunale vi sono numerose ville patrizie, la maggior parte i proprietà di privati: Villa Rigoni Savioli, costruita nel 1557 da Nicolò Malipiero in stile palladiano, con affreschi attribuiti a Giovanni Battista Zelotti ma oggi in stato di abbandono; Villa Bassi Rathgeb (già villa Dondi dell'Orologio poi Zasio) con affreschi attribuiti al Buttafogo e ad Antonio Vassilacchi detto l'Aliense; Villa Mocenigo Mainardi; Villa Sette alla Stazione; Villa Treves de' Bonfili (già Villa Pimbiolo poi Selvatico); Villa Colpi (già Dalla Vecchia Carminati) Villa Adele (oggi Hotel Terme "Regina Villa Adele"); Villa Bugia (oggi di proprietà del Comune di Abano Terme); Villa Bembiana già Scalfo (nella piccola frazione di Monterosso); Villa Trevisan Savioli (oggi sede del Museo Internazionale della Maschera "Amleto e Donato Sartori"); Villa Cittadella Vigodarzere poi Gottardo, in frazione Feriole e altro.
Nella parte turistica di Abano, sorta nella zona delle prime sorgenti, vi è la Pinacoteca del Montirone, in cui si può ammirare buona parte della Collezione Bassi, con opere di artisti del Settecento veneziano, tra i quali: Andrea PrevitaliLiberale da VeronaGiovanni Busi (detto il Cariani), Alessandro Bonvicino (detto il Moretto), Giovan Battista MoroniIacopo Negretti (detto Palma il Giovane), Antonio MariniVittore Ghislandi (detto Fra' Galgario), Alessandro Magnasco (detto Il Lissandrino), Giacomo Antonio Ceruti (detto Il Pitocchetto), di cui è notevole l'autoritrattoPietro LonghiAlessandro LonghiGuido ReniGiandomenico TiepoloGiacomo Quarenghi.
Lungo il Viale delle Terme, oggi inglobato nella proprietà dell'Hotel Terme Patria (civico 56) è visibile la casa del Fascio di Abano Terme, costruita tra il 1934 e il 1935, opera giovanile dell'architetto Daniele Calabi.
Nella zona pedonale principale della città, dal 2016, è presente la scultura Radici di Carla Rigato.

Voto alla città:7
Anno della foto:2018

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