Chiusdino è un comune italiano di 1 888 abitanti della provincia di Siena in Toscana famosa per le sue architetture religiose, civili e militari. Il Museo civico e diocesano di arte sacra di San Galgano di Chiusdino ha sede nel centro storico del paese, in via Umberto I, nel palazzo Taddei. Nelle sue sale è ospitata una vasta collezione di opere d'arte per lo più proveniente dai luoghi di culto del territorio. In particolare vi spiccano: San Galgano condotto a Montesiepi, bassorilievo di Giovanni di Agostino, San Galgano conficca la spada nella pietra, bassorilievo di Urbano da Cortona, una Madonna col Bambino di Niccolò di Segna.
Roccastrada è un comune italiano di 9 198 abitanti della provincia di Grosseto in Toscana. Roccastrada è famosa per le sue architetture religiose (chiese, pievi, abbazie, cappelle), civili e militari (castelli e cinte murarie) oltre ad ospitare aree naturali importanti come le riserve naturali di Farma, La Pietrae Belagaio.
Chianciano Terme è un comune italiano di 7 072 abitanti della provincia di Siena in Toscana famosa per le sue architetture religiose e civili ma sopratutto per le sue aree naturali e termali.
Chianciano Terme è ubicata nel settore sud-orientale della Toscana, presso il confine con l'Umbria e non lontano dal Lazio. Località termale e terapeutica ben nota in Italia, la cittadina si sviluppa a cavallo tra la Val d'Orcia con le sue crete (dal 2004 patrimonio dell'umanità dell'UNESCO) e la fertile (ma un tempo paludosa) Valdichiana, tra le colline dei vini di Montepulciano e le attrattive rinascimentali di Pienza. Chianciano dista 89 km da Siena e 73 km da Arezzo.
Ha avuto nel periodo 1915-1920 un rapido sviluppo con la costruzione di un acquedotto, di uno stabilimento di imbottigliamento e con la ristrutturazione dello stabilimento dell'Acqua Santa. Tale sviluppo è continuato nel secondo dopoguerra con la trasformazione degli stabilimenti termali e l'aumento delle strutture ricettive.
Il più antico elenco delle famiglie montevarchine, conservato nei fondi archivistici dell'Accademia Valdarnese del Poggio, è datato 1592 e venne compilato al momento della divisione in quattro quartieri della città. Un altro elenco, più tardo, venne stilato nel 1634 dalle parrocchie di San Lorenzo e di Cennano che ricontavano i loro parrocchiani dopo la fine della pestilenza "manzoniana" del 1630.