Brennero è un comune italiano sparso di 2 184 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige. È inoltre un comune mercato.
La più antica chiesa del Brennero la parrocchiale di San Valentino è stata (fino al 1963) la vecchia chiesa parrocchiale, e sorge inoltre sopra un luogo, dove già nel 565 sorgeva un santuario dedicato a San Valentino. Delle costruzioni successive si sono conservati il campanile (risalente al XIV secolo), il coro poligonale e il portale in pietra (del XV secolo). Dopo un incendio avvenuto nel 1787 la chiesa è stata nuovamente ristrutturata e impreziosita con gli affreschi di Franz Unterberger.
La nuova chiesa parrocchiale al Brennero è stata eretta tra il 1958 e il 1962, su progetto dell'architetto Luis Plattnerche ha posto la chiesa su pali di cemento armato conficcati nel terreno. La pala dell'altare in bronzo smaltato di Max Spielmann di Innsbruck rappresenta Santa Maria della Strada a cui la chiesa è dedicata. Il coperchio della fonte battesimale e le stazioni della via crucis in terracotta sono dell'artista bolzanina Maria Delago, mentre le vetrate sono state realizzate da Hans Prünster.
La più antica chiesa del Brennero la parrocchiale di San Valentino è stata (fino al 1963) la vecchia chiesa parrocchiale, e sorge inoltre sopra un luogo, dove già nel 565 sorgeva un santuario dedicato a San Valentino. Delle costruzioni successive si sono conservati il campanile (risalente al XIV secolo), il coro poligonale e il portale in pietra (del XV secolo). Dopo un incendio avvenuto nel 1787 la chiesa è stata nuovamente ristrutturata e impreziosita con gli affreschi di Franz Unterberger.
La nuova chiesa parrocchiale al Brennero è stata eretta tra il 1958 e il 1962, su progetto dell'architetto Luis Plattnerche ha posto la chiesa su pali di cemento armato conficcati nel terreno. La pala dell'altare in bronzo smaltato di Max Spielmann di Innsbruck rappresenta Santa Maria della Strada a cui la chiesa è dedicata. Il coperchio della fonte battesimale e le stazioni della via crucis in terracotta sono dell'artista bolzanina Maria Delago, mentre le vetrate sono state realizzate da Hans Prünster.
Nella conca valliva del Brennero l'antico Zöhrenhof era stato trasformato nella rinomata locanda "Al lupo del Brennero" (Brennerwolf) che al tempo dei carrettieri era aperta tutto l'anno. Al posto della semplice e piccola cappella per preghiere, nel 1755 l'oste Christian Wolf per adempiere ad un voto, eresse una nuova chiesetta: la cappella "Lupo" al Brennero (in tedesco Wolfenkapelle am Brenner). Un'immagine votiva del 1757, entrando a sinistra, risale ancora a lui. All'interno si può ammirare un grande crocifisso sanguinante.
Negli anni 1968-1969 la costruzione dell'autostrada ha reso necessario lo spostamento di locanda e cappella nel loro sito attuale.
La cappella alla "Madonna dell'aiuto" o Maria Ausiliatrice nel linguaggio ecclesiastico (in tedesco Maria-Hilf) venne eretta negli anni 1882-1886 in stile neoromanico grazie soprattutto alle offerte degli ospiti dei bagni termali.
I progetti sono dell'architetto diocesano Josef Vonstadl.
La piccola chiesetta è stata salvata dall'Ufficio dei Beni Culturali di Bolzano.
Presso Terme del Brennero esisteva la caserma Battisti, ora rasa al suolo.
Presso la frazione di Colle Isarco, si trova il sacrario militare di Colle Isarco, ad opera dell'architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni, ed è stato realizzato nel 1937; ospita le salme di 97 caduti italiani.
Voto alla città:6
Anno della foto:2014
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