Lugano (Svizzera)



Lugano è un comune svizzero di 68 387 abitanti del Canton Ticino.
Nona città svizzera per popolazione, principale centro urbano cantonale e della Svizzera italiana con 151 522 abitanti nel suo hinterland, si estende dalle pendici del San Salvatore al Monte Brè fino alla cima del Gazzirola; su circa 75,8 km² di superficie ad un'altezza che varia dai 272 m s.l.m. sulla riva del lago di Lugano, ai 2 116 dell'alta Val Colla. Località turistica molto frequentata, Lugano si è inoltre affermata mondialmente come piazza bancaria internazionale di primo piano, al terzo rango in Svizzera dopo Zurigo e Ginevra.
È la più grande città di lingua italiana al di fuori del territorio della Repubblica Italiana.
La città e la sua architettura hanno un carattere prettamente ticinese, ospita il palazzo della Curia vescovile della diocesi di Lugano. Negli ultimi cinquant'anni, dal 1950 al 2000 circa, la speculazione edilizia ha trasformato il volto cittadino con la perdita di numerose residenze, case, ville e palazzi risalenti ai secoli XVI-XIX.
La chiesa di santa Maria di Loreto sorge su un poggio oltre la valletta del riale Tassino.
La località, situata sulla riva sud-ovest del Lago di Lugano sotto il Monte Caprino in faccia al centro storico della città, è nota soprattutto per le sue "cantine" ricavate nella roccia fin dal secolo XVII da famiglie patrizie luganesi e ora in gran parte ristrutturate.
Il Parco Ciani è il polmone verde della città, è un vasto parco con una variata flora primaverile ed estiva e numerosi alberi ad alto fusto, tra cui alcuni molto rari; al lago la darsena è ispirata ai cottage inglesi con elementi dell'architettura ottomana. La sua superficie nel tempo è stata dimezzata per far luogo alla costruzione del palazzo degli studi, della relativa mensa-palestra, della biblioteca cantonale e del palazzo delle scienze. Esso circonda l'omonima Villa Ciani (ora Museo di Belle Arti), una delle più belle residenze ticinesi ottocentesche, eretta per Giacomo Ciani e Filippo Ciani dall'architetto Luigi Clerichetti (Milano, 1798-1876) nel 1840. Qui i fratelli Ciani, durante le lotte per il Risorgimento italiano, diedero ospitalità a parecchi fuoriusciti tra cui Giuseppe Mazzini e Carlo Cattaneo. Questi si accasò definitivamente a Castagnola nel villino di caccia di Pietro Peri.
Il Parco Tassino, è posto in prossimità della stazione ferroviaria in posizione panoramica, infatti si può godere una vista sul lago di Lugano. Nel punto più alto c'è la Torre Enderlin, dipinta di rosa. Grazie alla posizione, vi crescono piante come magnolie e rose a cespuglio, e vi è anche una colonia di daini e mufloni. Infatti il parco era in passato una piccola riserva di caccia della famiglia Enderlin. Passato poi ad alberghi come il Métropole e il Majestic, diventa proprietà delle Ferrovie Federali Svizzere, che poi lo vendono alla Città di Lugano nel 1970.
Situato nel quartiere di Castagnola, si adagia sui pendii del Monte Brè come una terrazza panoramica in posizione privilegiata e può essere raggiunto partendo da Cassarate. I suoi romantici sentieri, coperti di fronde di palme e fiancheggiati da cipressi, da fontane e da sculture di pietra grigia, conducono nel cuore di una flora tipicamente meridionale, ricca di glicini, di ibischi e oleandri che costituiscono il parco vero e proprio, ampio 12.000 m², nel quale sorge la cappella dedicata a San Michele edificata sulle fondamenta di un antico castello. Dietro la Cappella si estende la terrazza principale del parco, quella panoramica, dalla quale si gode una vista notevole; vi si trovano anche quattro colonne che rappresentano, sotto forma di figure sedute, modellate in sabbia rossa, quattro dei nostri sensi: l'udito, la vista, il tatto e il gusto. E proprio come in questa rappresentazione delle statue, il visitatore, attraverso la varietà e la bellezza della natura, ha la percezione concreta dei propri sensi. La città sottostante e il suo traffico paiono cosa insignificante a confronto degli orizzonti e dei frastagliati crinali che lo sguardo può abbracciare.
Da qui il golfo di Lugano, con i suoi porticciuoli, il Lido e l'arcuato lungolago si offrono alla vista nella loro interezza: lo scenario è chiuso dal Monte San Salvatore che da questa angolazione rivela tutta la sua imponenza. In lontananza emergono le cime delle catene alpine in una fantasmagorìa di forme e di colori che al tramonto si fanno incandescenti.
Sulla sinistra l'occhio può spaziare fino alla pianura padana dopo aver accarezzato le località di MelideCampione d'ItaliaBissone, gli approdi sulla riva opposta ed i fianchi del Monte San Giorgio e della Sighignola. La sensazione che se ne trae è suggestiva: si è di fronte ad un angolo di terra privilegiata ammirabile da una delle più fortunate terrazze panoramiche che è preludio alle montagne più soleggiate d'Europa. Nel 1963 il parco fu acquistato dall'ex Comune di Castagnola che non era ancora unito a quello della Città di Lugano; l'aggregazione risale al 1972.

Voto alla città:7
Anno della foto:2010

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