Genova (Italia)





Genova è una città italiana di 580 112 abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Liguria, centro di un agglomerato urbano di 846 363 abitanti e di una vasta area metropolitana di circa  1 540 000 abitanti e 4.164,60 km² che include la città metropolitana, l'area dell'Oltregiogo e il cordone urbano costiero ligure che si affaccia sul Golfo di Genova, risultando la sesta agglomerazione metropolitana d'Italia per superficie e la settima per popolazione. La città di Genova è il sesto comune più popoloso del Paese, nonché il quarto comune costiero italiano e il terzo dell'Italia settentrionale per popolazione. Prima città della Liguria per superficie e abitanti, con i suoi 240,29 km², Genova é il terzo comune italiano di rango metropolitano per estensione, dopo Roma e VeneziaQuinto polo di produzione economica nazionale, costituì, dalla fine del XIX secolo agli anni settanta del XX, il cosiddetto triangolo industriale Milano-Torino-Genova. Genova può inoltre fregiarsi dell'appellativo di Città dell'Inno.
Affacciata sul Mar Ligure, dominatrice dell'omonimo golfo, la sua storia è legata alla marineria e al commercio. Il suo porto è il più grande porto italiano per estensione, il primo per numero di linee di navigazione e per movimentazione container con destinazione finale, e il secondo per flusso di merci dopo Trieste, e uno dei maggiori del Mediterraneo. La città ospita cantieri navali e acciaierie dal XIX secolo, e il suo solido settore finanziario risale al Medioevo. Il Banco di San Giorgio, fondato nel 1407, è stata la prima banca del mondo e ha svolto un ruolo importante nella prosperità della città a partire dalla metà del XV secolo. La città è inoltre un importante polo a livello internazionale nell'istruzione e nella ricerca scientifica, come ad esempio l'Università di Genova, una delle più antiche del mondo, il Conservatorio Niccolò Paganini, l'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e del parco scientifico-tecnologico, degli Erzelli; nella medicina, con eccellenze quali l'Istituto Giannina Gaslini e l'Ospedale San Martino e nello sport, essendo sede della società calcistica più antica d'Italia ovvero il Genoa Cricket and Football Club e dell'Unione Calcio Sampdoria, entrambe militanti in Serie A.
Per oltre otto secoli capitale dell'omonima repubblica, Genova è stata citata con gli appellativi di "La Superba" e "La Dominante". La sua ricchezza culturale in fatto di storiaarteletteraturamusica (Scuola genovese) e cucina, le ha permesso di diventare Capitale europea della cultura nel 2004, mentre nel 2006 le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Cantata da poeti e personaggi d'ogni nazionalità come Oscar WildeGustave FlaubertGeorge Gordon ByronCharles Dickens e Mary Shelley, fu definita da Francesco Petrarca "regale, addossata a una collina alpestre, superba per uomini e per mura. Il suo solo aspetto era in grado di indicarla Signora del mare" , è nota, tra l'altro, per aver dato i natali a Cristoforo ColomboGiuseppe MazziniGilberto GoviGoffredo MameliNiccolò PaganiniFabrizio De AndréPaolo VillaggioBeppe Grillo, i Premi Nobel Eugenio Montale e Riccardo Giacconi e l'architetto, vincitore del Premio PritzkerRenzo Piano. Simbolo "fisico" della città è il suo faro, conosciuto come la Lanterna, mentre viene tradizionalmente rappresentata dalla Croce di San Giorgio, negli stemmi sorretta da due grifoni. Altri simboli con cui è identificata la città sono il basilico, il pesto e l'Acquario di Genova.
A Genova si trovano diverse decine di chiese, le principali e più antiche delle quali si trovano nel centro storico. In diversi casi esse sorsero come cappelle gentilizie delle principali famiglie cittadine ed erano quindi un modo per mostrare il proprio prestigio.
Nel quartiere di Staglieno si trova l'omonimo cimitero monumentale, realizzato a partire dal 1835 su progetto dell'architetto Carlo Barabino, che ospita le sepolture di molti genovesi illustri del XIX e XX secolo e che conserva notevoli esempi di arte cimiteriale del XIX secolo.
Il centro storico di Genova è uno tra i più densamente abitati d'Europa[69], con una struttura urbanistica, nella parte più antica, articolata com'è in un dedalo di piazzette e stretti caruggi. Esso unisce una dimensione medioevale a successivi interventi cinquecenteschi e barocchi (piazza San Matteo e la vecchia via Aurea, poi diventata via Garibaldi).
Resti delle antiche mura sono visibili nei pressi della cattedrale di San Lorenzo, luogo di culto per eccellenza dei genovesi.
Simboli della città sono la Lanterna (alta 117 m) antico e svettante faro visibile in distanza dal mare (oltre 30 km), e la monumentale fontana di Piazza De Ferrari, restaurata, cuore pulsante e vera e propria agorà cittadina.
Meta turistica per eccellenza è anche l'antico borgo marinaro di Boccadasse, con le pittoresche barche multicolori, posto come a sigillo della elegante passeggiata che costeggia il Lido d'Albaro, e rinomato per i suoi famosi gelati.
Appena fuori dal centro, ma ancora parte dei trentatré chilometri di costa compresi nel territorio comunale, si trovano Nervi, naturale porta d'accesso alla Riviera di Levante e Pegli, naturale porta d'accesso alla Riviera di Ponente.
La nuova Genova ha basato la sua rinascita soprattutto sul recupero delle aree verdi dell'immediato entroterra (fra cui quella del Parco naturale regionale del Beigua) e sulla realizzazione di opere infrastrutturali come l'Acquario al porto antico - il più grande d'Italia e uno dei maggiori in Europa- e la relativa Marina (il porticciolo turistico in grado di accogliere centinaia di imbarcazioni da diporto). Tutto questo all'interno della ristrutturata Area Expo predisposta per le Celebrazioni colombiane del 1992.
Il ritrovato orgoglio ha restituito alla città la consapevolezza di essere una città in grado di guardare al futuro senza scordare il proprio passato: la ripresa di numerose e rigogliose attività artigianali, da tempo assenti dai caruggi del centro storico, ne è una testimonianza diretta.
A contribuire a tutto questo sono state anche le opere di restauro compiute fra gli anni ottanta e novanta su numerose chiese e palazzi cittadini, fra cui, sulla collina di Carignano, visibile quasi da ogni parte della città, la rinascimentale Basilica di Santa Maria Assunta.
Il totale recupero del Palazzo Ducale - un tempo sede di dogi e senatori e ora luogo di eventi culturali - e del porto antico e la riedificazione del Teatro Carlo Felice, distrutto dai bombardamenti del secondo conflitto mondiale che risparmiarono solo il pronao neoclassico dell'architetto Carlo Barabino, sono stati altri due punti di forza per la realizzazione di una nuova Genova.
Un altro monumento di rilevante importanza riportato a nuovo splendore è il Cimitero monumentale di Staglieno, nel quale riposano le spoglie di molti personaggi noti, fra i quali Giuseppe MazziniFabrizio De André e la moglie di Oscar Wilde.
Con la sua caratteristica skyline che per chi proviene dal mare la fa apparire come una insormontabile fortezza, contraddistinta com'è dalla sua fitta rete di fortificazioni collinari su ampie mura che in antiche epoche belliche l'hanno resa inespugnabile sia agli attacchi dal mare quanto da quelli via terra - Genova non poteva rinunciare, specialmente a partire dagli anni sessanta, a un proprio rinnovamento e ammodernamento, che doveva necessariamente passare, al pari di quanto avvenuto in tante altre metropoli, attraverso la realizzazione di grandi complessi abitativi di tipo popolare, la cui qualità, utilità e funzionalità è stata ed è peraltro ancora oggetto di discussione (e talvolta di contestazione) da parte dei cittadini residenti. A tal proposito, si citano ad esempio i casi rappresentato dal cosiddetto "biscione", complesso edilizio a forma, appunto, di lungo serpentone, situato sulle alture del popoloso quartiere di Marassi, e dal gruppo di case dette "Le lavatrici", nel quartiere di Pra'.
Per altre soluzioni architettoniche che l'hanno contraddistinta, Genova è peraltro diventata da qualche decennio una sorta di capitale dell'architettura moderna italiana, se non europea. Questo si deve principalmente all'opera all'architetto Renzo Piano che dalla fine degli anni ottanta si è occupato della ristrutturazione di alcune fra le più conosciute città del mondo.
Il nome di Piano ha acquisito notorietà a partire soprattutto dal 1992, quando Genova accolse per le Celebrazioni colombiane del 1992 (Colombiadi) i visitatori nel porto antico, il waterfront dell'angiporto completamente restaurato per l'occasione e simboleggiato dal Grande Bigo stilizzato (sorta di marchio di fabbrica dell'attività portuale genovese).
Oltre a un completo restyling dell'area, l'antica zona portuale situata nei pressi del varco del Mandraccio, a Porta Siberia, è stata arricchita scenograficamente dallo stesso Piano con una grande sfera in metallo e vetro installata nelle acque del porto, non lontano dall'Acquario e inaugurata nel 2001 in occasione del Vertice del G8 tenutosi a Genova. La sfera (chiamata dai genovesi anche Bolla di Piano o "Biosfera"), dopo essere stata impiegata per un'esposizione di felci da parte dell'Orto Botanico di Genova, ospita ora al suo interno la ricostruzione di un ambiente tropicale, con numerose piante, piccoli animali e farfalle.
Soprattutto per chi transita per il centro di Genova lungo la strada sopraelevata, magari per imbarcarsi al vicino terminal traghetti, è visibile nelle vicinanze del porto antico il cosiddetto Matitone, controverso quanto singolare grattacielo a forma di lapis, che affianca il gruppo di torri del WTC, cuore del complesso edilizio di San Benigno, sede anche di parte dell'amministrazione comunale e di numerose aziende.Piano ha inoltre progettato per la Superba anche le stazioni della metropolitana e, nella zona collinare della città, progettato e incominciato la costruzione - in collaborazione con l'UNESCO - di Punta Nave, sede del "Renzo Piano Building Workshop".
Antichi presidi fortificati, vecchi e nuovi sono posti nei parchi collinari, subito a ridosso della città. Oltre a dare un importante testimonianza della storia della "Dominante dei Mari", alcuni di essi vengono occasionalmente utilizzati per concerti, feste ed eventi vari. Viceversa molti altri non sono per nulla valorizzati, in particolare numerosi bunker e batterie risalenti alla seconda guerra mondiale sono lasciati incostuditi e al degrado, invece di essere ripristinati e riportati in uno stato decoroso in funzione storico-turistica.
Genova è ricca di parchi e giardini fruibili al pubblico, a picco sul mare o sulle alture su cui si arrampica la città, il più grande complesso naturale di Genova, con 876 ettari è il parco Urbano delle Mura, che ingloba il parco del Peralto dove troviamo Forte Sperone, il vertice della cinta muraria seicentesca a difesa della città.
I parchi maggiori, oltre al parco delle Mura, sono i Parchi di Nervi, dove tre ville storiche formano con i loro tre parchi collegati l'un l'altro (9 ettari di estensione), un complesso verde di rara bellezza in un ambiente naturale d'eccellenza, raggiungibile dalla bellissima Passeggiata Anita Garibaldi ricavata dagli scogli sul mare.
Nel centro e nel nord della città troviamo numerosi piccoli parchi e giardini storici, come il parco di villa Croce, che ospita durante tutto l'anno numerose mostre d'arte contemporanea, Villetta Di Negro, il parco dell'Acquasola, progettato dall'architetto Nicolò Barabino, i giardini di Palazzo Bianco e Palazzo Doria-Tursi, il parco del Castello d'Albertis, che fu la residenza del capitano Alberto d'Albertis (1846-1932), navigatore, esploratore e studioso, sede del museo delle culture del mondo.
Nel ponente cittadino troviamo il parco di villa Duchessa di Galliera, esteso su 25 ettari, collegato al palazzo Brignole-Sale, a Pegli il parco della villa Durazzo-Pallavicini, che ospita il museo di archeologia ligure e l'orto botanico creato nel 1794 da Clelia Durazzo Grimaldi. Le alture del Ponente urbano sono in parte comprese nel parco naturale regionale del Beigua il più vasto parco regionale della Liguria affacciato sul mare, e in parte nel Parco urbano del monte Penello e punta Martin.
A levante oltre i già citati parchi di Nervi, troviamo altre ville, quali villa Gambaro, villa Carrara, che offre un particolare affaccio sul mare, e villa Quartara. Sulle alture di Quinto al Mare troviamo il parco Urbano di monte Fasce e monte Moro, dove sono i resti di una batteria costieraposta a difesa della città durante la seconda guerra mondiale.

Voto alla città:8
Anno della foto:2010 2017

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