Tra i principali luoghi di interesse va menzionato il borgo che anticamente era isolato dalla confluenza dei due torrenti Rincine e Moscia che scorrevano in un letto diverso dall'attuale. Tale borgo prese il nome prima di "Isola" e, solo in un secondo tempo, di "Onda" da cui l'attuale nome del comune. Il nome è ricordato nello stemma che presenta un'onda argentata su sfondo blu.
Il comune di Londa è caratterizzato da bassa densità abitativa e grandi zone boscose, tendenza ulteriormente accresciuta con lo spopolamento delle zone rurali negli anni '50 e '60 e il graduale ritorno dei boschi anche in aree tradizionalmente agricole. Questo ha portato all'attuale configurazione del territorio, che appare coperto da grandi aree forestali e per questo molto apprezzato per attività quali le escursioni a piedi, le passeggiate a cavallo e la raccolta dei funghi. Parte del territorio comunale è compreso nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, monte Falterona e Campigna, di cui è presente un Centro Visite dedicato nei pressi del lago di Londa.
Oltre ai comuni cinghiali e caprioli, i boschi della zona presentano un'elevata presenza di cervi e alcuni gruppi di lupi, presenti soprattutto nelle zone prossime al monte Massicaia.
Londa è nota per la presenza di un lago, ottenuto dallo sbarramento delle acque del torrente Rincine e costruito nell'ambito dei progetti di regolazione del bacino idrogeologico della Valdisieve negli anni '50.
Voto alla città:6
Anno della foto:2019
Anno della foto:2019
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