Bari (Italia)



Bari è una città italiana di 325 230 abitanti capoluogo della regione Puglia.
È il nono comune italiano per popolazione, terzo del Mezzogiorno dopo Napoli e Palermo. La sua area metropolitana è la sesta d'Italia con quasi 1 300 000 abitanti.
È nota anche per essere la città nella quale riposano le reliquie di San Nicola. Tale condizione ha reso Bari e la sua basilica uno dei centri prediletti dalla Chiesa ortodossa in Occidente e anche un importante centro di comunicazione interconfessionale tra l'Ortodossiae il Cattolicesimo.
Bari ha una solida tradizione mercantile - imprenditoriale e da sempre è punto nevralgico nell'ambito del commercio e dei contatti politico-culturali con l'Est Europa e il Medio Oriente. Il suo porto è il maggiore scalo passeggeri del mare Adriatico. Dal 1930 si tiene a Bari la Fiera del Levante, tra le principali esposizioni fieristiche d'Italia. Più recentemente la città è diventata sede del segretariato per il Corridoio pan-europeo 8.
La città è ricca di storia, che ha contribuito a donarle, nel corso dei secoli, un notevole patrimonio culturale, essenzialmente di tipo architettonico, che dagli anni 2000 è in costante riscoperta e valorizzazione, si ricordano principalmente la grande Basilica o la Cattedrale di San Sabino, i tre principali teatri della Città, il Piccinni, primo per costruzione, il Petruzzelli, primo per importanza, e il Margherita, che è stato costruito sul mare per gli accordi tra la famiglia proprietaria del Petruzzelli e il Comune di Bari, ma anche i due stadi, il San Nicola, edificato per i Mondiali di Italia '90, e l'Arena della Vittoria, edificata nel 1934 come primo vero stadio di Bari e che ha ospitato fino al 1990 le partite della FC Bari 1908, simboli di due ere differenti del XX secolo, quella fascista e quella del Boom Economico.
Nel 1924 l'Ente Acquedotto Pugliese si dotò di una sede centrale, affidando a Cesare Vitantonio Brunetti un edificio in Via Cognetti, a poca distanza dal mare. L'imponente candida facciata bugnata che corre attorno ai quattro lati dell'edificio dona l'aspetto inespugnabile di una fortezza. Tuttavia, varcato l'accesso, si possono ammirare gli splendidi interni scaturiti in ogni minimo particolare dalla fantasia liberty di Duilio Cambellotti e dell'ingegnere Gioacchino Luigi Mellucci il tema dominante è quello dell'acqua, che viene proposto nei grandi affreschi della Sala del Consiglio, nei pavimenti, negli intarsi in legno e madreperla degli oltre 140 mobili originari.
Nel cuore del quartiere Murat, all'angolo tra l'elegante via Sparano, strada della moda e dello shopping barese, e via Putignani, Aldo Forcignano elaborò nel 1923 un progetto con soluzione d'angolo per l'edificio, che mantiene tuttora chiare destinazioni commerciali. La facciata è un coacervo di colonne, lesene bugnate, capitelli ionici e mascheroni tra i quali si sviluppano le molte finestre, tutte scolpite da Nicola Buono, scultore del vicino paese di Capurso. Gli interni, ricchi di decorazioni Liberty, sono dominati da un monumentale scalone e illuminati dalla cupola vetrata che sovrasta l'edificio.
Edificato su Corso Vittorio Emanuele II e radicalmente ampliato negli anni 1905-1907 da Ettore Bernich e Augusto Corradini, si presenta come un imponente edificio in stile eclettico. Molti degli stilemi del romanico pugliese vengono fusi con diverse tradizioni architettoniche. La facciata, composta da tre piani in stile veneziano sui quali si apre un leggero loggione colonnato, è un omaggio alla liberazione della città occupata dai Saraceni compiuta dalla Serenissima nel 1022. Gli interni, accessibili mediante un suggestivo androne marmoreo, ospitano diverse decorazioni che richiamano l'epoca federiciana, allegorie delle attività economiche della Puglia e simboli esoterici. L'edificio oggi è adibito ad uso residenziale, ma ospita anche la sede della Delegazione Regionale della Puglia della Gran Loggia d'Italia di Piazza del Gesù, oltre ad un centro polifunzionale con sale per esposizioni e numerosi studi professionali.
Elegante palazzo ottocentesco dei Baroni de Gemmis, neoclassico. Sulla facciata è posta una lapide marmorea in ricordo di Giuseppe Garibaldi, accolto nel suo arrivo a Bari dal Barone patriota Nicola de Gemmis, primo Sindaco di Bari. Il Palazzo ospitò anche la raccolta del bibliofilo ing. Gennaro de Gemmis, fondatore della omonima biblioteca, la più ampia sulla storia della Puglia. Il Palazzo fu requisito per usi militari durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il più grande parco pubblico barese è il Parco 2 giugno, nel quartiere Carrassi; vi è la Pineta di San Francesco, polmone verde situato tra i quartieri Marconi - San Girolamo; una pineta sita in Piazza Romita al San Paolo; giardini pubblici di Piazza Garibaldi e Piazza Umberto I entrambi nel centro della città, e il grande parco costruito sul lungomare nella zona detta "Punta Perotti" nel luogo precedentemente occupato dall'omonimo "ecomostro", nonché aree verdi e piccoli giardini pubblici in molti quartieri. Tra le spiagge libere spiccano le strutture di Pane e Pomodoro e Torre Quetta, tratti di Lungomare nord nei quartieri Santo Spirito e Palese, mentre nel litorale sud nei quartieri San Giorgio e Torre a Mare. Nel 1927 ci fu l'appalto dei lavori occorrenti per la bonifica del Pantano di S.Francesco all'Arena (3° lotto), in comune di Bari, previsti per l'importo di L. 419.000 soggetto a ribasso, vinti dall'impresa D'aniello ed i lavori gestiti dall'ingegndere Gioacchino Luigi Mellucci
Alla fine del ventesimo secolo viene istituito, all'interno dei confini comunali, il Parco Naturale attrezzato di Lama Balice che, con i suoi 130 ettari circa di estensione diventa il polmone verde più ampio della città (progetto ingegneri Romualdo Costa, Domenico De Candia, Vincenzo Sassanelli e architetti Luigi Mirizzi e Stefano Serpenti). Lo stesso Parco, poi, viene ampliato inglobando territori dei comuni di Bitonto e Modugno.

Voto alla città:7
Anno della foto:2013

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