Stoccolma (Svezia)

 


Stoccolma è la capitale della Svezia, capoluogo dell'omonima contea. Posta nella parte orientale del paese, sul mar Baltico, è sede di governo e parlamento, oltre che luogo di residenza del capo dello stato, il re. Con 975 551 abitanti è la principale città della Svezia e della Scandinavia, nonché il centro di riferimento economico e culturale della nazione.

Anche l'area metropolitana (Storstockholm) è la più grande della nazione, contando 2 213 528 abitanti. Amministrativamente la città è divisa in 26 comuni. Il centro e la gran parte dei sobborghi ad esso più vicini sono compresi nel comune di Stoccolma.

Stoccolma è ricca di architetture religiose e civili, inoltre è una città con un'intensa vita culturale che ospita la maggior parte delle istituzioni culturali nazionali come teatri, opera e musei. Ci sono due siti appartenenti all'Elenco del Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO: il Castello di Drottningholm e il cimitero sud chiamato Skogskyrkogården. Nel 1998, Stoccolma è stata Città Europea della Cultura. Il Teatro Reale Drammatico (Kungliga Dramatiska Teatern) è tra i teatri fondatori dell'Unione dei Teatri d'Europa. Ogni anno i Premi Nobel per letteratura, fisica, chimica e medicina vengono consegnati nel corso di una cerimonia formale che si tiene il 10 dicembre, l'anniversario della morte di Alfred Nobel, (1896).

Stoccolma è una città che vanta un notevole numero di musei, in particolare musei dedicati all'arte e ai patrimoni della famiglia reale, vi sono il Museo Tre Kronor presso le fondamenta del palazzo reale, lo Skattkammaren ossia la tesoreria Reale, il Gustav III antikmuseum con i tesori dell'antico monarca, il Livrustkammaren, ossia l'Armeria Reale, e il Kungliga Myntkabinettet la Zecca Reale con le sue monete.


Voto alla città:8
Anno della foto:2019

Casa Dei Cavalieri Di Rodi (Sovrano Militare Ordine Di Malta)

 


La Casa dei Cavalieri di Rodi, a Roma, è un edificio sito nel Foro di Augusto, dal 1946 di nuovo in uso al Sovrano Militare Ordine di Malta, ai cui "progenitori", i Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, apparteneva fin dal XIII secolo.
La Casa dei Cavalieri di Rodi è definita erroneamente edificio-stato perché gode del diritto di extraterritorialità nonostante non venga svolta un'attività istituzionale, non si tratta di territorio appartenente all'Ordine, ma affidato senza vincoli dallo Stato Italiano, come avviene normalmente per le ambasciate. Inoltre è sede dall'ACISMOM, un'associazione che riunisce i cavalieri e le dame del sovrano militare ordine di Malta di nazionalità italiana con lo scopo di promuovere la gestione delle attività sociali e sanitarie.
Il Sovrano Militare Ordine di Malta pur non esercitando sovranità territoriale ma extraterritoriale, ha tuttavia, in un certo senso, una propria "popolazione" formata da circa 13 000 tra cavalieri e dame, cioè persone dedite a curare i poveri e a testimoniare la fede cristiana in stretta collaborazione con la Chiesa cattolica ed è riconosciuto da una parte della dottrina, seguita dalla giurisprudenza italiana e da gran parte della comunità internazionale come soggetto di diritto internazionale, pur essendo ormai totalmente privo del requisito di territorialità. In effetti l'Ordine ha come suo unico collegamento con la comunità internazionale il fatto di aver governato per oltre due secoli l'isola greca di Rodi (1309-1522) e poi, dal 1530 al 1798 le Isole maltesi e, in virtù di tutto questo detiene un seggio come Osservatore presso l'Assemblea generale delle Nazioni Unite dal 1994. Inoltre possiede tutti i diritti che hanno gli stati ad esempio emette francobolli, ha una moneta numismatica, lo scudo maltese, immatricola veicoli con targa SMOM (concessa dal ministero della Difesa italiano), ha un corpo militare (convenzionato con l'esercito Italiano), emette i suoi passaporti diplomatici e celebra la sua festività nazionale il 24 giugno (festa della Natività di san Giovanni Battista).

Voto alla città:7
Anno della foto:2019

Colli A Volturno (Italia)

 


Colli a Volturno è un comune italiano di 1 312 abitanti della provincia di Isernia in Molise. Il territorio comunale si estende nella Valle del Volturno al confine con il parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
La chiesa di Santa Maria Assunta o chiesa Madre, è ubicata nel centro storico di Colli, in posizione preminente ed è la struttura più elevata di tutto il paese nonché la più antica, perché risalente circa all'inizio dell'XI secolo. La chiesa è a due navate e abside tronca. Vi si accede mediante una rampa di scale con accesso laterale. La facciata, a capanna, presenta un ingresso delimitato da conci monolitici di calcare compatto su cui si imposta una semplice cornice aggettante; sulla parte superiore si aprono due piccole finestre di forma rettangolare che ripetono lo schema architettonico del portale. Sulla destra della facciata si erge la torre campanaria a pianta quadrata del 1720, come testimoniato da un'incisione che ne ricorda la costruzione. L'interno si articola in due navate, entrambe intonacate e affrescate. Particolarmente interessante è una tela raffigurante "Le Anime del Purgatorio" del XVII secolo, l'affresco di epoca medievale dei santi Cosma e Damiano e San Lorenzo e la statua lignea dell'Immacolata concezione datata al XVIII secolo. Gravemente danneggiata dal terremoto del 1984 fu restaurata e riaperta al culto la notte di Natale del 1996.

La chiesa dedicata a San Leonardo, protettore dei carcerati e patrono di Colli, è la chiesa principale del paese. L'edificio è a navata unica con abside tronca. Spicca il portale d'ingresso, realizzato in pietra rossa locale. All'interno si conservano gli affreschi realizzati da Pietro Brunetto nella cupola ("La Gloria di Dio nel Paradiso"), all'interno del coro, a destra e sinistra dell'abside ("La notte" e "L'adorazione dei Magi") e risalenti al XIII secolo.

All'esterno, incastonata sulla facciata, vi è la rappresentazione del "Labirinto di Gerusalemme", che presenta uno pseudo-labirinto che ha origine da una croce. Una delle postazioni più importanti della Cristianità per i pellegrini occidentali che si recavano a Gerusalemme nel XII secolo era l'abbazia di San Leonardo in Lama Volara a Siponto. Provando a collegare con una linea ideale la chiesa collese con il monastero sipontino si scopre che rispetta in maniera perfetta l'allineamento ovest-est. Sempre sulla facciata è presente una corona ferrea del 1º Reggimento Bersaglieri sormontata da una lapide commemorativa risalente al 1919 in onore dei caduti collesi della Prima guerra mondiale.

Il 3 luglio 1999 la chiesa fu danneggiata da un incendio e in seguito a restauro fu riaperta l'anno successivo.

La chiesa di Sant'Antonio da Padova risale al XIX secolo ed è ubicata nell'estremità ovest del centro storico di Colli, nel quartiere omonimo. L'edificio è a navata unica e abside tronca. In facciata è posto l'ingresso all'edificio di culto, costituito da un semplice portale in calcare compatto sormontato da un timpano: ai lati del portale si aprono due finestre rettangolari che ripetono lo schema architettonico del portale. Sopra il portale d'ingresso ed in asse è collocata una finestra ottagonale. Sulla sommità della facciata, sui due lati estremi, svettano le celle campanarie. L'interno è interamente intonacato e affrescato. All'esterno, sul lato sinistro, vi è un'edicola votiva. Nel 1907 si conclusero gli ultimi restauri per i quali occorse la somma di 9.000£ la quale fu donata dai collesi emigrati nelle Americhe.


Voto alla città:5
Anno della foto:2019

Castel San Vincenzo (Italia)

 



Castel San Vincenzo è un comune italiano di 475 abitanti della provincia di Isernia in Molise. Fino al XV secolo è stato parte integrante del Giustizierato d'Abruzzo e dell'Abruzzo Citeriore.
Castel San Vincenzo è il più importante comune molisano del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Sul suo territorio si trova la famosa abbazia di San Vincenzo al Volturno. Il villaggio è situato alle falde occidentali del monte Vallone. Al comune di Castel San Vincenzo appartiene inoltre la frazione de La Cartiera, così denominata per la presenza effettiva, nel secolo scorso, di una cartiera. La terra di Castel San Vincenzo, sul versante che volge a sud, conserva impianti di vecchi vigneti e di oliveti (che mal vegetano sul versante nord) ai quali non vengono più riservate le cure che la vecchia popolazione contadina, una volta, dedicava.
Il lago di Castel San Vincenzo è un invaso artificiale realizzato sul finire degli anni Cinquanta per scopi idroelettrici. Il lago occupa una superficie di 0,614 km² ed ha una capacità utile di 10 milioni di metri cubi. Le acque che alimentano il lago provengono principalmente dai torrenti della Montagna Spaccata nei vicini comuni di Alfedena e Barrea. Le acque di questi torrenti alimentano le centrali Enel di PizzoneRocchetta a Volturno e Colli a Volturno. Seppure artificiale, il lago è ben armonizzato con il paesaggio circostante di montagne e boschi. La fauna acquatica è costituita in prevalenza da salmonidi. In prossimità del lago, dove è possibile dedicarsi alla pesca e ad altri sport d'acqua, sono presenti un'area attrezzata per il camping e un maneggio.

Voto alla città:8
Anno della foto:2019