La Oliva (Spagna)





La Oliva è un comune spagnolo di 25.199 abitanti (dato rilevato dall'ultimo censimento ufficiale 2006) situato nella comunità autonoma delle Canarie, sull'isola di Fuerteventura.
All'interno di tutto il territorio del comune sono presenti numerosi alberghivillaggi turistici e locali notturni.
Di forte richiamo turistico sono le dune di Corralejo, un'area di sabbia desertica che termina sulla spiaggia. In questa spiaggia si possono incontrare varie specie di volatiliroditori e rettili; attrazione turistica sono le caratteristiche gite in groppa a dromedari. Altre spiagge di interesse sono: Flagbeach, playa del Burro e playa del Morro. Nella zona interna di Corralejo, meglio conosciuta come Casco Viejo, si possono avere degli esempi di abitazioni canarie, dal caratteristico colore bianco e formate massimo da tre-quattro piani. Altri luoghi di interesse culturale sono l'auditorio, il Centro cultural de Corralejo, la biblioteca pubblica e i Molino de Corralejo.

Voto alla città:8
Anno della foto:2019

Piazza Al Serchio (Italia)

 


Piazza al Serchio è un comune italiano di 2.274 abitanti della provincia di Lucca, in Garfagnana, e ha una superficie di 27,08 chilometri quadrati per una densità abitativa di 94,39 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 536 metri sopra il livello del mare. Il nome della località deriva dal composto di "piazza", con probabile riferimento a uno "spiazzo" o a un luogo di "mercato", e della specificazione "al Serchio", con riferimento all'ubicazione della città nell'alto bacino dell'omonimo fiume, aggiunta con il passaggio del comune alla Provincia di Lucca nel 1923. Il comune era precedentemente denominato Piazza Massese sino al 1923 ed è diventata famosa per la Pieve di San Pietro e per il Ponte e borgo medioevale di San Michele.


Voto alla città:6
Anno della foto:2010

San Romano In Garfagnana (Italia)

 


San Romano in Garfagnana è un comune italiano di 1 406 abitanti della provincia di Lucca in Toscana, facente parte del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.

Secondo una leggenda popolare, San Romano sarebbe nato in seguito alla distruzione dei due castelli di Boglio e Meschiana.

Il comune è famoso per le sue architetture religiose e miltari, tra le più importanti la Fortezza delle Verrucole.


Voto alla città:6
Anno della foto:2010

Taormina (Italia)

 


Taormina è un comune italiano di 10 815 abitanti della città metropolitana di Messina in Sicilia.

È uno dei centri turistici internazionali di maggiore rilievo della regione siciliana, conosciuta per il suo paesaggio naturale, le bellezze marine e i suoi monumenti storici ed è stata un'importante meta del Grand Tour. Taormina è stata una delle principali destinazioni turistiche dal XIX secolo in Europa.

Durante il ventesimo secolo la città divenne una colonia di espatriati artisti, scrittori, e intellettuali; ad esempio Albert Stopford, con il suo famoso giardino edoardiano, e D.H. Lawrence. Trent'anni più tardi, da aprile 1950 a settembre 1951, la stessa villa era l'abitazione di Truman Capote, che scrisse del suo soggiorno nel saggio Fontana Vecchia. Inoltre Tennessee WilliamsJean Cocteau e Jean Marais hanno visitato il luogo. Charles Webster LeadbeaterJiddu Krishnamurti venne ad abitare qui, definendo Taormina come un luogo ideale per sviluppare i suoi talenti. Halldór Laxness, l'autore islandese e vincitore del premio Nobel, ha lavorato qui al primo romanzo islandese moderno, Vefarinn mikli frá Kasmír. Taormina ha ispirato la denominazione di 'Toormina', un sobborgo della città australiana di Coffs Harbour.

Taormina è famosa per le sue architetture religiose, siti archeologici e palazzi storici. Nel 2006 l'Isola Bella assieme a Taormina sono state iscritte nella Tentative List UNESCO per avere il riconoscimento di sito Patrimonio dell'Umanità.


Voto alla città:8
Anno della foto:2010

Pievepelago (Italia)

 


Pievepelago è un comune italiano di 2 320 abitanti della provincia di Modena in Emilia-Romagna, situato a sud del capoluogo. Fa parte dell'Unione dei Comuni del Frignano, che ha il proprio capoluogo a Pavullo nel Frignano.

Pievepelago era molto conosciuta per il Centro Federale estivo di Tennis della Federazione Italiana Tennis (FIT, facente parte del C.O.N.I.), fondato nel 1957. Hanno giocato su questi campi i giovani Panatta, Barazzutti, Bertolucci e molti altri. È stata, per molti anni, la sede dei ritiri calcistici estivi del Bologna Football Club e della Società Sportiva Lazio entrambi campioni d'Italia rispettivamente nel 1963/64 e nel 1973/74

A Pievepelago ci sono altri importanti impianti sportivi, una piscina, palestre, una pista ciclabile ed è possibile praticare numerose discipline quali calciotennispesca sportiva e altre ancora.

D'inverno si possono praticare i tradizionali sport alpini invernali: sci alpinosci nordico, e off beat (fuori pista).

Inoltre il comune è famoso per i suoi numerosi laghi e borghi storici interessanti sia da un punto di vista storico che naturalistico.


Voto alla città:7
Anno della foto:2010

Villa Minozzo (Italia)



Villa Minozzo è un comune italiano di 3 624 abitanti della provincia di Reggio Emilia in Emilia-Romagna. Per la sua estensione amministrativa, è il terzo territorio comunale più grande della provincia dopo Ventasso e Reggio nell'Emilia.

Il comune è famoso principalmente per la Rocca di Minozzo che deriverebbe dal passaggio di un'antica strada per la Garfagnana, che utilizzava il passo di Pradarena, probabilmente ricalcata sulla strada romana tra Parma e LuccaLungo questa strada si trovano numerose rocche e castelli, che indicano la sua importanza in epoca medioevale e vi sono state rinvenute, nella località Gatta-San Bartolomeo, tombe romane interpretate come indizio dell'esistenza di un piccolo insediamento; qui esisteva inoltre un ospitale, posto lungo la Secchia, tra le valli dei torrenti Secchiello e Luccola.

Un secondo tracciato che si staccava da questo, saliva sul monte Prampa e scendeva quindi fino a Montecagno, Casalino e Piolo, dove si ricongiungeva con la strada per Ligonchio.

La struttura difensiva si trovava al confine naturale, costituito dal fiume Secchia, tra i territori bizantini, dell'esarcato di Ravenna, e quelli longobardi: parte del territorio dell'alto e medio Appennino Reggiano, con la caduta del Castrum Bismanto nella prima metà del VII secolo era passato in mano ai Longobardi, mentre il resto rimaneva in mano bizantina tra cui i territori dei comuni di Toano, Villa Minozzo e Ligonchio, che vi restarono fino al 728. Il territorio, insieme all'antica via romana detta Bibulca o via Imperiale, che metteva in comunicazione i territori bizantini nel modenese con la Garfagnana, era difesa da un Castrum Verabulum, identificato con San Vitale dei Carpineti, oppure con una località presso Bologna nei pressi dell'odierna Crespellano.

Si trattava di un'opera importante, con muri alti tra i 20 e 30 metri e protetta alle spalle dal monte Prampa. Alle difese si aggiungevano due torri di guardia tuttora esistenti in direzione di Bismantova (nelle località di Castellino e di Triglia), altri due torrioni o rocche (nelle località Sologno e Carniana), traccia di antichi castelli di datazione incerta nelle località di Piolo, di Toano, che conserva inoltre una chiesa romanica di epoca successiva, e di un altro, di epoca longobarda, sul torrente Dolo, presso la località di Quara.


Voto alla città:6
Anno della foto:2010

Pietrelcina (Italia)

 


Pietrelcina è un comune italiano di 3 027 abitanti della provincia di Benevento in Campania. Nel 1887 a Pietrelcina nacque Padre Pio.

La casa natale di Padre Pio da Pietrelcina (san Pio) si trova al numero civico 27 di vico Storto Valle e non è costituita da un'unica unità abitativa ma da più vani che si affacciano sulla stessa strada.

In questa casa nacque Francesco Forgione, nella camera da letto dei genitori, alle ore 17 del 25 maggio 1887 quando la madre era appena tornata dalla campagna dopo aver aiutato il marito Grazio.

Nel pavimento della camera da letto è sita una botola che conduceva al magazzino dove riposava l'asino che il padre di Padre Pio usava per andare a lavorare in campagna.

Al numero civico 28 sono siti due altri ambienti: la cucina, con il focolare e l'arredo originario, e la camera da letto di alcuni bambini, diventata successivamente sala da pranzo. Secondo la credenza, in questa stanza Padre Pio fece le sue prime esperienze soprannaturali. Nella camera Padre Pio usava dormire spesso per terra, usando una pietra come cuscino.

Altra casa, meta di pellegrinaggio, è la casa del fratello primogenito di Padre Pio, Michele, dove il santo abitò fra il 1912 e il 1916.


Voto alla città:7
Anno della foto:2010

Agira (Italia)


 

Agira è un comune italiano di 8 108 abitanti del libero consorzio comunale di Enna in Sicilia.

Sorge sul sito della greca Agyrion (Ἀγύριον in greco anticoAgyrium per i Romani).

Agira oltre che per le sue architetture religiose, il castello e il cimitero canadese è famosa sopratutto per l'Aron più antico in Europa di cui oggi si ha notizia, secondo lo studioso Nicolo Bucariasi, si trova ad Agira, conservato oggi all'interno della chiesa del SS. Salvatore. Originariamente collocato nella sinagoga di via Santa Croce, nel quartiere arabo di Agira, diventata dopo la cacciata degli ebrei l'Oratorio della Chiesa di Santa Croce, fino al decennio scorso era considerato distrattamente il resto di un portale, quando nel 1996 sulla rivista della Facoltà Teologica di Sicilia apparve un articolo di Benedetto Rocco che riconosceva in esso l'Aron e decifrava l'iscrizione "Casa di Giacobbe, venite camminiamo alla luce". Con questa iscrizione gli ebrei datavano l'anno in cui era stata costruita: apponendo dei segni grafici sulle ultime lettere vi si attribuiva anche un valore numerico. Il numero così decifrato fu 5214 dalla creazione del mondo, ovvero il 1454. Filippo Maria Provitina, che ne fece fare la lettura e datazione esatta a Mons. Benedetto Rocco, era stato il primo studioso a definirlo "altare" e non "portale".


Voto alla città:6
Anno della foto:2010

Sperlinga (Italia)

 


Sperlinga è un comune italiano di 716 abitanti del libero consorzio comunale di Enna in Sicilia.

Il comune fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia.

Il castello di Sperlinga è un raro esempio di castello rupestre, in parte scavato nella roccia e risalente probabilmente al periodo anteriore ai Siculi pre-greci (XII-VIII secolo a.C.), in parte costruito sulla stessa roccia, intorno all'anno 1080. È stato sede dei conti Ventimiglia del castello Maniaci fino al 1597, poi dei principi di Sperlinga Natoli (1598 - 1658), e quindi dei duchi di Sperlinga Oneto (1658-1861), l'ultimo dei quali lo concesse in enfiteusi al barone Nunzio Nicosia, i cui discendenti lo donarono al comune di Sperlinga nel 1973.

Vi è una scritta postuma in latino scolpita sull'arco a sesto acuto nell'androne del Castello, dal Principe del Castello Giovanni Natoli: "QUOD SICULIS PLACUIT SOLA SPERLINGA NEGAVIT", tale scritta postuma si riferisce alle vicende dei Vespri Siciliani (1282) quando una guarnigione francese di angioini si asserragliò all'interno del castello e resistette all'assedio per oltre un anno.


Voto alla città:7
Anno della foto:2010

Petralia Soprana (Italia)

 


Petralia Soprana è un comune italiano di 3 153 abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia.

Fa parte del Parco delle Madonie, ed è il più alto comune delle Madonie.

La cittadina è inclusa nel circuito dei borghi più belli d'Italia ed è stata proclamata "Borgo dei borghi 2018".

Il comune è famoso per le sue architetture religiose, prima tra queste la Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e Chiesa di Santa Maria di Loreto.


Voto alla città:6
Anno della foto:2010


Geraci Siculo (Italia)

 


Geraci Siculo è un comune italiano di 1 778 abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia.

Vi si combatté, nel 1338, una cruenta battaglia fra Pietro II di Sicilia e Francesco I Ventimiglia.

Fa parte del Parco delle Madonie ed è incluso nel club de I borghi più belli d'Italia.

Geraci Siculo è un paese dalle antiche origini con un impianto urbanistico risalente al medioevo. È un paese dedito all'agricoltura e alla pastorizia, la principale attività economica è lo stabilimento per la raccolta e l'imbottigliamento dell'acqua minerale proveniente dalla fonti delle montagne geracesi. Molto particolari sono anche le tradizioni del borgo, fra cui almeno vanno ricordate la festa del ringraziamento (dedicata ai Santi Bartolo e Giacomo) e la festa del Crocifisso. Tra le manifestazioni il torneo cavalleresco in costume d'epoca denominato "Giostra dei Ventimiglia ".

Geraci Siculo diede i natali al famoso matematico Giacomo Albanese ed famoso per gli antichi resti del Maniero dei Ventimiglia. La costruzione fu la prima difesa occidentale della vasta Contea in quanto la sua posizione la rendeva inaccessibile. Oltre per la sua posizione l'inaccessibilità era dovuta anche alla struttura: all'interno gli ambienti avevano una distribuzione e collocazione militaresca, priva di lussi, ed era preparata ad resistere anche a lunghi assalti. Nel sottosuolo vi erano le cisterne per l'acqua, gli spazi per le provviste e le prigioni; al pian terreno c'erano le scuderie, le cucine, le sale d'armi e le feritoie per i tiratori mentre il piano superiore era adibito a residenza della famiglia del conte. Si presume che il castello sia stato costruito in età bizantina. I Normanni lo trasformarono per le loro esigenze militari e al tempo degli Aragonesi e dei Ventimiglia divenne una vera e propria fortezza militare; risale a questo periodo infatti la chiusura del perimetro urbano con le grandi porte di cui ancora oggi si possono intravedere i segni. Del castello oggi sopravvivono i ruderi: gli angoli mozzati delle torri, le feritoie, le cisterne vuote e la chiesetta di Sant'Anna, integra in mezzo alle rovine.

Il comune è famoso anche per le sue architetture religiose come ad esempio la chiesa di San Giacomo, situata nei pressi del Castello, è formata da una navata centrale e due ampie cappelle laterali. Durante i lavori di restauro del 1984 sono state rinvenute varie sovrapposizioni e in un pilastro è stato trovato un affresco bizantineggiante del XIV secolo raffigurante un Santo benedicente. Tra le opere d'arte ospitate, si segnalano: una statua lignea del XVIII secolo, raffigurante San Giacomo, attribuita a Filippo Quattrocchi, e le tele raffiguranti l'Immacolata ritratta tra i Santi Giacomo e Chiara - opera del 1657 di Giuseppe Tomasi - e la Conversione di San Paolo, attribuita al pittore madonita De Galbo; un Crocefisso ligneo trecentesco, raro esemplare di Crocefisso legato alla corrente nordica del gotico doloroso in Sicilia.


Voto alla città:6
Anno della foto:2010

Caltagirone (Italia)

 


Caltagirone è un comune italiano di 37 332 abitanti della città metropolitana di Catania in Sicilia.

Si trova nel comprensorio del Calatino, fu parte della Val di Noto e sede vescovile dal 1816 .

È un rilevante centro agricolo, conosciuto per la produzione della ceramica. Il centro storico è stato insignito del titolo di Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 2002.

Oltre che per i siti archeologici e per le sue architetture religiose e civili, Caltagirone è famosa per i carruggi, ovvero le strade, i larghi, i vicoli e i ronchi del centro storico della città, datati presumibilmente al XI secolo, di natura simile alle kasbah arabe. Il termine ha origine dal ligure caroggio: molto probabilmente la loro costruzione può essere attestata ai coloni liguri che lì si stanziarono. È molto probabile che essi siano stati costruiti anche per natura difensiva, dato che ai tempi si susseguivano battaglie tra normanni e saraceni. Sono caratterizzati dalle loro anguste proporzioni, specialmente in larghezza, che li rendono spesso di difficile transito. Sono le più tipiche e comuni tipo di vie presenti all'interno dell'antico centro cittadino, che ne caratterizzano l'intero aspetto. Ad oggi, alcune di queste permettono il transito dei veicoli (anche come ZTL), mentre altre sono esclusivamente di tipo pedonale. I carruggi possono essere sia vie in basolato che a scale.


Voto alla città:8
Anno della foto:2010