Pontedera (Italia)





Pontedèra è un comune italiano di 29 267 abitanti della provincia di Pisa situato 22 km a est del capoluogo.
La "Propositura dei Santi Jacopo e Filippo" è anche chiamata la grande "chiesa nuova". Venne eretta, in stile neoclassico, fra il 1840 e il 1864 su progetto dell'ingegnere fiorentino Giuseppe Michelacci. Solo successivamente fu aggiunto il porticato, i campanili e la fontana in mezzo alla piazza. I campanili furono minati e fatti saltare in aria durante la Seconda guerra mondiale, sostituiti poi da un enorme campanile in cemento armato. L'edificio conserva al suo interno molte opere d'arte, tra cui l'Annunciazione di Jacopo Chimenti e le reliquie di San Faustino martire.
La chiesa di Santa Lucia fu edificata sulle strutture della preesistente rocca. Nel 1260 risulta suffraganea della pieve di San Gervasio e nel 1431 venne elevata a pieve. Il 13 luglio 1944 militari tedeschi minarono e abbatterono il campanile della chiesa e con questo la chiesa stessa. Rimase in piedi il muro perimetrale a nord e quello dell'abside. La nuova chiesa fu ricostruita nel dopoguerra e inaugurata il 14 luglio 1948. L'interno è diviso in tre navate e concluso da un'abside semicircolare al centro della quale è conservata una statua con le reliquie di Santa Lucia. Tra le opere d'arte, un artistico frontale di tabernacolo in marmo scolpito del XV secolo con lo stemma della famiglia Galletti, una pila per l'acqua santa, una statua in legno raffigurante San Rocco.
Nella frazione de Il Romito fu eretta una parrocchia indipendente l'8 dicembre 1966, scorporandola da quella di San Giuseppe, e, dieci giorni dopo, fu benedetta e aperta al culto una chiesetta prefabbricata intitolata alla Vergine. L'edificio era in origine un capannone prefabbricato, poi demolito a seguito dei lavori per la costruzione della Strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno. La chiesa attuale ha una pianta a settore circolare ed è stata progettata dall'architetto Luciano Giorgi.
Collocata nella frazione di Treggiaia, ha una pianta a croce latina con un'unica navata, due cappelle ricavate nei bracci del transetto e un massiccio campanile laterale.
L'originale stile romanico venne alterato in seguito ad alcuni interventi di ammodernamento agli inizi del Settecento, con l'applicazione di sovrastrutture barocche tra cui spiccano il portone in arenaria e il campanile, entrambi del 1720. Nel 1957 la facciata è stata riportata all'iniziale stile romanico con la tamponatura delle due finestre laterali e la scoperta del rosone centrale.
Vi sono conservate due sculture lignee policrome: un "San Bartolomeo" di Francesco di Valdambrino e una "Madonna con Bambino" di fine Cinquecento.
Da alcuni anni l'amministrazione comunale colloca monumenti o installazioni temporanee di importanti artisti contemporanei in varie zone cittadine.
Il castello di Pontedera era considerato il più grande e più fortificato della zona, se non addirittura il migliore posto in pianura, secondo lo storico del XVI secolo Scipione Ammirato. Fu teatro di molte guerre e venne più volte distrutto e ricostruito.
Il castello aveva quattro porte: "Porta pisana" (a ovest), "Porta vecchia" (a nord), "Porta fiorentina" (a est) e un'altra porta di cui non si conosce il nome. Fino al 1945 esisteva una "via circondaria", che disegnava un rettangolo esterno al perimetro murario. Fino al 1850 questo sistema di vie conservava ancora tracce dell'antico fossato sotto forma di piccoli canali.
L'ultima porzione di mura medievali e la rocca dell'XI secolo esistenti vicino all'attuale piazza Cavour venne ritenuta un ostacolo allo sviluppo delle attività commerciali e quindi distrutta nel 1846 dal Granduca Leopoldo su richiesta dei commercianti locali.
Oggi non è rimasta alcuna traccia dell'antico castello di Pontedera. Gli unici segni ancora visibili sono dei cubetti di marmo bianco sulla pavimentazione stradale in piazza Cavour, dove nel 1992 vennero ritrovate tracce dell'antica Porta pisana. Segni delle antiche mura castellane sono riscontrabili nel "Vicolo del Moro", il sottopasso che collega via Palestro a Via Roma.

Voto alla città:6
Anno della foto:2010, 2013

Nessun commento:

Posta un commento