Vieste (Italia)






Vieste (Vìste in dialetto viestano) è un comune italiano di 13 931 abitanti della provincia di Foggia, in Puglia. Stazione balneare, per la qualità delle sue acque di balneazione è stata più volte insignita della Bandiera blu dalla Foundation for Environmental Education, fa parte del Parco nazionale del Gargano.
Vieste fu sede vescovile tra il 993 e il 1817. Tra le costruzioni principali, come in altre città pugliese, si ricordano innanzitutto la Basilica Cattedrale romanica e il Castello, entrambi oggetto delle cure di Federico II di Svevia dopo che i veneziani avevano arrecato grande danno alla cittadina.
La Concattedrale sorge in una delle zone più alte di Vieste, circondata da edifici poco meno alti. Il suo impianto tipico del romanico pugliese si ritrova in armonia con il campanile della chiesa, non particolarmente slanciato e progettato in stile barocco dopo un crollo nel 1772. La chiesa, Basilica a tre navate, reca tracce di continui adattamenti sovrapposti nel corso dei secoli. Nel complesso, rimane molto poco della struttura originaria medievale. Come le altre cattedrali della zona, è dedicata alla Maria Assunta.
Il Castello, massiccia costruzione fatta edificare dagli Svevi, domina il profilo della città vista da lontano, con la sua figura imponente. A pianta triangolare, si distingue dagli edifici e dal paesaggio circostante per il suo colore bruno, e si erge a strapiombo sulle rocce calcaree che danno sul mare. Le tre punte del suo perimetro sono rinforzate da caratteristici bastioni a punta. Fu danneggiato durante le incursioni veneziane e durante la prima guerra mondiale. È attualmente usato dalla marina militare italiana.
Nei pressi di queste costruzioni si trova la Porta ad Alt, caratteristica per l'arco acuto. Costituiva l'ingresso principale della città.
All'inizio della spiaggia detta del Castello, ovvero quella a sud del centro abitato, si erge, quasi a guardia di Vieste, un monolite in pietra calcarea bianca alto circa 25 metri chiamato Pizzomunno,che è il simbolo stesso della cittadina garganica.
Lungo la costa è si trovano alcuni trabucchi, antiche installazioni da pesca provviste di lunghi bracci in legno che sostengono una rete. È questo uno degli elementi storici che distinguono la zona garganica rispetto al resto della Puglia, per avvicinarla tendenzialmente alle province confinanti a nord (coste di Abruzzo meridionale e Molise).
Vieste è sempre stata un punto di riferimento per partenza e arrivo alle Isole Tremiti, situate poco lontano a nord della costa. La necropoli paleocristiana La Salata, situata a est della cittadina, è una delle più antiche del bacino mediterraneo. Il santuario di Santa Maria di Merino, situato poco lontano. Le grotte scavate dal mare nella roccia calcarea del Gargano, che ha generato delle cavità e formazioni rocciose dalle forme più svariate e bizzarre. Ne è un esempio particolare il Pizzomunno. Lo stesso discorso vale per l'Arco di San Felice, scavato dall'erosione presso la strada per Pugnochiuso a sud di Vieste. Le grotte sono il risultato di fenomeni carsici, ma anche l'azione corrosiva di acqua marina e vento ha dato un contributo importante. Tra le grotte si ricordano la grotta sfondata, quella due Occhi, la grotta Rotonda, dei Pipistrelli, del Serpente, la Viola e la Smeralda.

Voto alla città:7
Anno della foto:2012

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