Riomaggiore (Italia)



Riomaggiore è un comune italiano di 1 485 abitanti della provincia della Spezia in Liguria. Antico borgo della Riviera di levante, costituisce la più orientale e la più meridionale delle cosiddette Cinque Terre.
Oltre che per il mare e per i panorami mozzafiato Riomaggiore è famosa per le sue architetture religiose e militari.
Riomaggiore, così come le altre Cinque Terre, è stretta tra il mar Ligure e la ripida catena montuosa che si distacca dall'Appennino presso il monte Zatta e scende in direzione sud-est facendo da spartiacque tra la val di Vara e la zona costiera. Il centro storico, il cui nucleo originario risale al XIII secolo, è situato nella valle del torrente Rio Maggiore, l'antico Rivus Major dal quale il borgo prende il nome.
L'abitato è composto da diversi ordini paralleli di case torri genovesi che seguono il ripido corso del torrente. Il nuovo quartiere della Stazione, così chiamato in quanto sviluppatosi a partire dalla seconda metà del XIX secolo in seguito all'arrivo della ferrovia Genova-Pisa, è situato invece nell'adiacente valle del torrente Rio Finale (Rufinàu), così denominato in quanto segnava un tempo il confine tra le terre di Riomaggiore e quelle di Manarola (Manaèa).
Le due vallate su cui si estende l'abitato sono separate dalla ripida costa di Campiòne (Canpiòn), sulla cui parte inferiore si erge il castello del borgo. La valle del Rio Maggiore è sormontata dal monte Verugola (Verügua), le cui tre cime, raffigurate nello stemma comunale, rappresentano da sempre il simbolo del borgo.
Il territorio fa parte del Parco nazionale delle Cinque Terre.

Voto alla città:9
Anno della foto:2017

Marsiglia (Francia)





Marsiglia è la più grande città della Francia meridionale, capoluogo della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra e del dipartimento delle Bocche del Rodano, oltre che il primo porto della Francia, sesto del Mediterraneo ed a livello europeo. Fondata dai Greci durante l'Antichità, è una delle più antiche città francesi. Considerando il numero di abitanti della sola municipalità risulta la seconda città della Francia, dopo Parigi. In realtà Lione, pur avendo meno abitanti di Marsiglia nel territorio comunale, considerando l'area metropolitana supera il milione e mezzo di abitanti, contendendo a Marsiglia il primato di seconda città di Francia.
Marsiglia è stata Capitale europea della cultura nel 2013, assieme a Košice.
Il Vieux Port (Vecchio Porto), attorno al quale la città si sviluppò durante i secoli. Simbolo di Marsiglia assieme alla Basilica di Notre Dame de La Garde che si staglia sulla collina come per proteggerla e salutare i marinai, il Vieux Port è stato modificato nel 2013 in concomitanza con l'assegnazione di Marsiglia Capitale della Cultura: la parte centrale del Vieux Port ospita una grande struttura a specchio che protegge i passanti dalle intemperie e permette a quest'ultimi di guardarsi riflessi alzando la testa. Sempre dal 2013, il Vieux Port ospita la ruota panoramica a pagamento che precedentemente sostava lungo le spiagge del quartiere Pointe Rouge.

Voto alla città:8
Anno della foto:2017

Santa Teresa Gallura (Italia)



Santa Teresa Gallura è un comune italiano di 5 377 abitanti della provincia di Sassari, in Sardegna.
È il comune più a nord della Sardegna nella terraferma.
Oltre al turismo legato al mare il comune è famoso per le sue architetture religiose e militari di particolare interesse è la batteria Ferrero; rudere di fortificazioni della seconda guerra mondiale composto da postazioni di artiglieriabunkercasermeminiere a cielo aperto e collegamenti ferroviari costruiti principalmente per il trasporto di materiale bellico e roccia granitica.
Di notevole importanza archeologica sono i siti nuragici di Lu Brandali e Sa Testa risalenti all'età del bronzo.

Voto alla città:8
Anno della foto:2017

Civitavecchia (Italia)



Civitavecchia è un comune italiano di 52 671 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale.
Affacciata sul mar Tirreno, la sua storia è legata alla marineria e al commercio, tanto che oggi il porto di Civitavecchia è tra i più importanti d'Italia, il secondo scalo europeo per numero di passeggeri annui in transito.
Il centro storico della città è ben conservato e molto apprezzato dai turisti, nonostante molti dei monumenti storici siano stati distrutti dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Civitavecchia è famosa per le sue architetture religiose, militari e civili, il porto antico della città, nonostante le modifiche apportate nel corso dei secoli e i bombardamenti del 1943, rappresenta un'importante opera architettonica, come testimoniano alcune opere, prima tra queste il Forte Michelangelo.
Il lungomare storico è rappresentato dal tratto centrale di Viale Garibaldi, dove sorgono alberghi, ristoranti e numerosi bar. Un altro tratto molto frequentato, soprattutto nella stagione estiva, è il tratto del Pirgo, posto verso sud. Negli ultimi anni il lungomare è stato interessato da lavori di riqualificazione che hanno ampliato la zona pedonale a disposizione, facendo nascere la zona detta La Marina.
L'antico complesso di edifici termali di Civitavecchia, grazie anche all'ottimo stato di conservazione, si pone tra i più interessanti in tutto il territorio etrusco.
Terme molto apprezzate dai civitavecchiesi e dai romani, prendono il nome di Ficoncella, l'albero di fico situato tra le vasche.
Le Terme hanno conservato la loro antica struttura, fatta di vasche in pietra all'aperto da cui si può ammirare il panorama delle vallate sottostanti e del mare da una parte, dei Monti della Tolfa dall'altro. Le acque della Ficoncella sono acque solfato-calciche che superano i 40º, utili per trovare sollievo a artropatiedermatiti e allergie.
Nella stessa zona è presente il parco acquatico Aquafelix, il più grande del centro Italia, che durante l'estate attira numerose persone dai comuni limitrofi.

Voto alla città:7
Anno della foto:2017

Santa Marinella (Italia)



Santa Marinella è un comune italiano di 18 891 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio.
Santa Marinella è famosa per la Riserva naturale di Macchiatonda e per il castello Odescalchi.
ll castello si erge sulle fondamenta di una antica villa romana, proprietà del giureconsulto Ulpiano; nel XII secolo fu eretta la torre normanna, tuttora esistente, allo scopo di proteggere il litorale dalle incursioni piratesche e nel XVI secolo, la torre d’avvistamento fu circondata da alte mura di recinzione collegate tra loro da diverse torrette circolari.
Durante il pontificato di Papa Urbano VIII il castello entrò in possesso della famiglia Barberini, la quale intraprese lavori di ampliamento e sistemazione; solo nel 1887 il castello divenne proprietà del Principe Baldassarre Odescalchi, avo degli attuali proprietari.

Voto alla città:7
Anno della foto:2017

Savona (Italia)



Savona è un comune italiano di 61 219 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Liguria.
È il terzo comune della regione e il centesimo in Italia per popolazione. Se si considera la sua conurbazione, comprendente i comuni di Albissola MarinaAlbisola SuperioreQuiliano e Vado Ligure, conta circa 92.000 abitanti, mentre l'intera area urbana raggiunge i 130.000 abitanti.
Simbolo della città è la Torretta intitolata al navigatore savonese Leon Pancaldo.
Il suo porto è uno dei più importanti del Mediterraneo a livello turistico e commerciale.
Savona è famosa per i suoi monumenti e per le sue architetture religiose, civili e militari.

Voto alla città:7
Anno della foto:2017

San Gimignano (Italia)



San Gimignano è un comune italiano di 7 780 abitanti situato in provincia di Siena in Toscana. Per la caratteristica architettura medievale del suo centro storico è stato dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'umanità. Il sito di San Gimignano, nonostante alcuni ripristini otto-novecenteschi, è per lo più intatto nell'aspetto due-trecentesco ed è uno dei migliori esempi in Europa di organizzazione urbana dell'età comunale.
Concesso con Regio Decreto 29 Aprile 1936, San Gimignano si fregia del titolo di Città.
San Gimignano è soprattutto famosa per le torri medievali che ancora svettano sul suo panorama, che le hanno valso il soprannome di Manhattan del medioevo. Delle 72 tra torri e case-torri, esistenti nel periodo d'oro del Comune, ne restavano venticinque nel 1580 ed oggi ne restano sedici, con altre scapitozzate intravedibili nel tessuto urbano. La più antica è la torre Rognosa fu eretta all'inizio del XIII secolo 1200. La più alta è la Torre del Podestà, detta anche Torre Grossa, di 54 metri. Un regolamento del 1255 vietò ai privati di erigere torri più alte della torre Rognosa (che all'epoca era la più alta), anche se le due famiglie più importanti, Ardinghelli e Salvucci, fecero costruire due torri poco più basse di quasi eguale grandezza, per dimostrare la propria potenza.
San Gimignano è famosa per le sue architetture religiose, civili e militari ma sopratutto per la Riserva naturale Castelvecchio e per la Necropoli di Cellole.

Voto alla città:8
Anno della foto:2017

Chiusdino (Italia)



Chiusdino è un comune italiano di 1 888 abitanti della provincia di Siena in Toscana famosa per le sue architetture religiose, civili e militari.
Il Museo civico e diocesano di arte sacra di San Galgano di Chiusdino ha sede nel centro storico del paese, in via Umberto I, nel palazzo Taddei. Nelle sue sale è ospitata una vasta collezione di opere d'arte per lo più proveniente dai luoghi di culto del territorio. In particolare vi spiccano: San Galgano condotto a Montesiepi, bassorilievo di Giovanni di AgostinoSan Galgano conficca la spada nella pietra, bassorilievo di Urbano da Cortona, una Madonna col Bambino di Niccolò di Segna.

Voto alla città:7
Anno della foto:2017

Roccastrada (Italia)



Roccastrada è un comune italiano di 9 198 abitanti della provincia di Grosseto in Toscana.
Roccastrada è famosa per le sue architetture religiose (chiese, pievi, abbazie, cappelle), civili e militari (castelli e cinte murarie) oltre ad ospitare aree naturali importanti come le riserve naturali di FarmaLa Pietra Belagaio.
Il territorio comunale si estende su una superficie di quasi 285 km², tra la pianura della Maremma grossetana e le Colline Metallifere grossetane. Confina a nord con la provincia di Siena e i relativi comuni di Chiusdino e Monticiano, a est con il comune di Civitella Paganico, a sud-est con il comune di Campagnatico, a sud con il comune di Grosseto, a ovest con i comuni di Gavorrano e Massa Marittima e a nord-ovest con il comune di Montieri.
L'altitudine varia dai 42 metri s.l.m. di Sticciano Scalo ai 797 metri s.l.m. di Monte Alto, che superano di appena dieci metri la vetta di Sassoforte (787 metri s.l.m.), mentre la frazione comunale alla quota più elevata (560 metri s.l.m.) è quella di Sassofortino.

Voto alla città:6
Anno della foto:2017

Chianciano Terme (Italia)



Chianciano Terme è un comune italiano di 7 072 abitanti della provincia di Siena in Toscana famosa per le sue architetture religiose e civili ma sopratutto per le sue aree naturali e termali.
Chianciano Terme è ubicata nel settore sud-orientale della Toscana, presso il confine con l'Umbria e non lontano dal Lazio. Località termale e terapeutica ben nota in Italia, la cittadina si sviluppa a cavallo tra la Val d'Orcia con le sue crete (dal 2004 patrimonio dell'umanità dell'UNESCO) e la fertile (ma un tempo paludosa) Valdichiana, tra le colline dei vini di Montepulciano e le attrattive rinascimentali di Pienza. Chianciano dista 89 km da Siena e 73 km da Arezzo.
Ha avuto nel periodo 1915-1920 un rapido sviluppo con la costruzione di un acquedotto, di uno stabilimento di imbottigliamento e con la ristrutturazione dello stabilimento dell'Acqua Santa. Tale sviluppo è continuato nel secondo dopoguerra con la trasformazione degli stabilimenti termali e l'aumento delle strutture ricettive.

Voto alla città:7
Anno della foto:2017

Montevarchi (Italia)



Montevarchi è un comune italiano di 24 440 abitanti della provincia di Arezzo in Toscana.
Montevarchi è famosa per le sue architetture religiose (chiese, oratori, monasteri, conventi e ospedali di carità), architetture civili (palazzi, residenze, cinema e teatri), per l'Area Naturale Protetta di Interesse Locale Arboreto Monumentale di Moncioni e per la Biblioteca Poggiana, biblioteca dell'Accademia valdarnese del Poggio.
Il più antico elenco delle famiglie montevarchine, conservato nei fondi archivistici dell'Accademia Valdarnese del Poggio, è datato 1592 e venne compilato al momento della divisione in quattro quartieri della città. Un altro elenco, più tardo, venne stilato nel 1634 dalle parrocchie di San Lorenzo e di Cennano che ricontavano i loro parrocchiani dopo la fine della pestilenza "manzoniana" del 1630.

Voto alla città:6
Anno della foto:2017

San Giovanni Valdarno (Italia)



San Giovanni Valdarno è un comune italiano di 17.141 abitanti della provincia di Arezzo in Toscana. Come indica il suo nome, si trova nella valle del fiume Arno. All'origine (1296) si chiamava Castel San Giovanni. Venne edificato per conto di Firenze sui progetti che Arnolfo di Cambio elaborava per realizzare gli avamposti del governo centrale, le "terre nuove fiorentine" (non vi è la certezza della diretta partecipazione dell'urbanista ai lavori). La struttura urbanistica del centro storico richiama l'organizzazione della città romana, con grande piazza centrale dalla quale partono i due assi principali perpendicolari tra loro, dai quali nascono le strade secondarie.
L'architettura più famosa del comune è il Palazzo Pretorio, noto soprattutto con il nome di Palazzo d'Arnolfo (dal nome di Arnolfo di Cambio), è un palazzo duecentesco che costituì per secoli il centro di potere del paese di San Giovanni Valdarno.

Voto alla città:6
Anno della foto:2017

Fauglia (Italia)



Fauglia è un comune italiano di 3 661 abitanti della provincia di Pisa in Toscana.
Fauglia è famosa per le sue architetture religiose e per le sue ville (private).
Fauglia e il suo territorio comunale sono posti all'inizio delle Colline Pisane Inferiori, a sud del Valdarno inferiore, a nord della Maremma Pisana e della Val di Cecina.
Il paese di Fauglia è disteso su di una di queste colline, in direzione nord-sud, posizione che lo rende caratteristico per la sua unica strada che lo attraversa, lungo la quale si affacciano edifici, palazzi e piazzette.
Il suo territorio è prevalentemente collinare, ma non mancano porzioni pianeggianti come le zone intorno alle frazioni di Valtriano (nota anche per i mobilifici) e di Acciaiolo. La frazione di Luciana, fondata forse in una possessione della gente dei Lucii come riporta il Repetti, si erge invece su una collina, a guardia della piana del torrente Tora, il corso d'acqua principale del comune. La frazione di Poggio Pallone è anch'essa in collina, adiacente all'abitato di Collesalvetti (praticamente ne costituisce un quartiere extra-comunale). Le Vallicelle, i Poggetti e Santo Regolo risultano aggregati di poche abitazioni, sparse fra le alture intorno alla piana del Tora.

Voto alla città:5
Anno della foto:2017

Orciano Pisano (Italia)



Orciano Pisano è un comune italiano di 633 abitanti della provincia di Pisa, il meno popolato della provincia.
Orciano Pisano è famosa per le sue architetture religiose e per i suoi paesaggi mozzafiato.
Orciano Pisano è situato nei dolci rilievi della Colline Pisane a 122 metri sul livello del mare, fra la Val di Tora e la Val di Fine, a pochi chilometri dal mare. Si trova a sud della Piana di Pisa, a est delle Colline Livornesi, a ovest della Valdera, e a nord della Val di Cecina e dell'area volterrana. Dista 30 km circa da Pisa, 21 km da Livorno e 12 km da Rosignano Marittimo.
Piccole porzioni dell'estremità meridionale del territorio comunale di Orciano Pisano, ai confini con Rosignano Marittimo, ricadono nella Maremma Pisana.
Il dolce paesaggio ondulato è caratterizzato da colline argillose ricoperte di strati di tufo con contenuta vegetazione arbustiva, che ricordano le Crete Senesi e la Val d'Orcia.
Tutta l'area delle colline pisane che si estende da Orciano fino a Volterra è ricca dei resti fossili di invertebrati e vertebrati marini vissuti milioni di anni fa durante il Pliocene, quando metà della Toscana, abbassata rispetto al suo livello attuale, era sommersa dalle acque del mare e la linea di costa era spostata nell'entroterra di parecchi chilometri rispetto ad oggi. Orciano è sotto molti aspetti la località delle colline Toscane più importante dal punto di vista paleontologico, particolarmente per i resti di vertebrati che comprendono pesci osseipesci cartilaginei come gli squalichelonidicarnivori come le foche e soprattutto cetacei quali delfini e balene.
Il primo importante contributo alla conoscenza paleontologica del territorio è opera di Vittorio Pecchioli che nel 1864 pubblicò alcune specie nuove di molluschi qui rinvenuti. Nel 1871 Cesare D'Ancona, allora responsabile della Collezione Centrale Italiana di Paleontologia conservata a Firenze (ora parte del Museo di Storia Naturale), pubblicò il primo volume della Malacofauna Pliocenica Italiana dove i gasteropodi fossili di Orciano hanno un ruolo fondamentale. Nel 1875, il naturalista toscano Roberto Lawley, allievo di Vittorio Pecchioli e proprietario della maggiore collezione di fossili di provenienza locale, pubblicò alcuni importanti lavori sui pesci fossili di Orciano. Nello stesso anno rinvenne alcuni resti frammentari in seguito attribuiti alla foca Pliophoca etrusca, specie descritta nel 1900 quando venne scoperto uno scheletro quasi completo ora olotipo della specie. Il rinvenimento fatto nelle argille sabbiose affioranti presso Casa Nuova, una località a sud di Orciano Pisano, fu opera di Antonio Di Pasco, un appassionato cercatore di fossili. Questo scheletro di particolare valore per la sua buona conservazione e per la rarità, è attualmente conservato nel Museo di Storia Naturale e del Territorio dell'Università di Pisa.
In tempi più recenti, nel 2006, sempre nei pressi di Casa Nuova è stato rinvenuto da un paleontofilo lo scheletro finemente articolato di un misticete lungo dieci metri vissuto tre milioni di anni fa. L'esemplare è stato riportato alla luce nel 2007 ed è ora conservato presso il Museo di storia naturale sezione di geologia e paleontologia, dell'Università di Firenze. Il suo interesse, al di là del particolare valore dello scheletro, risiede nella particolarissima fauna fossile trovata associata alle ossa, testimonianza di un ecosistema chemiosintetico (non dipendente dalla luce) alimentato dal grasso della balena. La rivista internazionale Geology ha dedicato la copertina e un articolo al ritrovamento.
Nel 2009 alcuni ricercatori del Museo Geopaleontologico GAMPS hanno rinvenuto alcuni resti di un cucciolo di phocidae e attribuiti dagli studiosi dell'Università di Pisa alla Pliophoca etrusca.

Voto alla città:5
Anno della foto:2017

Santa Luce (Italia)



Santa Luce è un comune italiano di 1 723 abitanti della provincia di Pisa.
Santa Luce conserva tuttora i resti della rocca medievale. Il paese mantiene intatta la planimetria dell'antico borgo feudale: l'abitato, che ricalca la linea delle fortificazioni, si stringe a cerchi attorno allo spazio da cui il castello dominava la vallata. Tra le attrazioni di maggior pregio, la Pieve romanica (nella frazione Pieve Santa Luce), l'oasi faunistica del lago di Santa Luce, l'ecomuseo dell'alabastro(parte di una rete museale che coinvolge anche Volterra e Castellina Marittima) e il villaggio disabitato di Monteforti, con i resti del santuario della Madonna (un tempo il più importante della zona). Nella frazione di Pomaia ha sede un centro di cultura buddista tra i più importanti in Europa: l'istituto Lama Tzong Khapa, fondato nel 1977.
Nel comune di Santa Luce, si trova la riserva naturale provinciale Lago di Santa Luce, un'area protetta di 278 ettari.

Voto alla città:6
Anno della foto:2017