Monte Isola (Italia)

 


Monte Isola è un comune italiano di 1 680 abitanti della provincia di Brescia in Lombardia, che copre l'isola omonima del lago d'Iseo. Fa parte del club de "I borghi più belli d'Italia".

Con un'area totale di 12,8 km², è l'isola lacustre più grande d'Italia e dell'Europa meridionale e centrale. Nel 2019 è stata eletta come terza migliore località turistica europea davanti a città internazionalmente riconosciute come AteneAmsterdam o Firenze.

Sull'isola sono presenti numerosi sentieri che permettono di esplorare a piedi il territorio senza incappare in veicoli a due ruote. Il sentiero più utilizzato è quello che da Peschiera sale al Santuario della Madonna della Ceriola. Si tratta di un percorso di 2,5 km e 350 metri di dislivello di difficoltà escursionistica. Giunti al santuario si può tornare dallo stesso sentiero fatto all'andata oppure dirigersi a Olzano e rientrare per un sentiero impegnativo a Peschiera. In alternativa si può proseguire verso Calzano e rientrare lungo la strada asfaltata che costeggia il lago.


Voto alla città:8
Anno della foto:2019

Sulzano (Italia)

 


Sulzano è un comune italiano di 1 951 abitanti della provincia di Brescia in Lombardia. Situato sulla sponda est del Lago d'Iseo, è principalmente conosciuto per il collegamento con Monte Isola. Nel giugno 2016 Sulzano è stato al centro dell'attenzione mondiale per aver ospitato l'opera d'arte The Floating Piers, un pontile galleggiante color giallo dalia che univa Sulzano a Monte Isola. La conformazione di Sulzano offre scenari molto vari, dalle spiaggette, al borgo antico, dalla montagna con boschi incontaminati ai punti panoramici da cui ammirare il Sebino e la pianura padana dall'alto. Sulzano è attraversato da due torrenti: il "Mesagolo", più piccolo, verso nord ed il "Calchere" poco più corposo, formato da due rami che si uniscono in località San Fermo.
Sulzano oltre che per le sue architetture religiose è famosa per i suoi percorsi da trekking e per i suoi spazi pubblici a lago dove potersi rilassare e godere della vista panoramica.

Voto alla città:7
Anno della foto:2019

Iseo (Italia)

 



Iseo è un comune italiano di 9 079 abitanti della provincia di Brescia in Lombardia.

Importante centro turistico sulla sponda sud-orientale del lago d'Iseo, si trova una ventina di chilometri a nord del capoluogo provinciale Brescia. Il suo territorio presenta le caratteristiche di un ambiente a cavallo fra il lago e la collina, fra l'acqua e la terra, particolarmente evidenti nell'habitat della Riserva naturale Torbiere del Sebino. Rientra inoltre nella rinomata zona vitivinicola della Franciacorta.

Iseo oltre che per le sue architetture religiose e militari è famosa per le sue aree naturali.

La riserva naturale Torbiere del Sebino è una delle riserve naturali regionali istituite dall'amministrazione lombarda.

È un'area naturale di 360 ettari, che ha avuto origine dall'attività di estrazione della torba ed è ubicata a sud della sponda meridionale del lago d'Iseo a 185 m s.l.m.

La Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, dichiarata "zona umida di importanza internazionale" secondo la Convenzione di Ramsar e Sito di Interesse Comunitario (SIC) della Rete Natura 2000, è considerata un'area prioritaria per la biodiversità nella Pianura Padana lombarda. Ciò si deve alla varietà di habitat e di specie, acquatico-palustri, pregiate o d'interesse comunitario presenti nel territorio, rare o a rischio di estinzione in Lombardia e in Italia.


Voto alla città:8
Anno della foto:2019

Bergamo (Italia)



Bergamo è un comune italiano di 120 474 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia.

L'abitato di Bergamo è suddiviso in due parti distinte, la «Città Bassa» e la «Città Alta»; quest'ultima è posta in altitudine più elevata e ospita la maggioranza dei monumenti più significativi, mentre la Città Bassa, benché sia anch'essa di antica origine e conservi i suoi nuclei storici è stata resa in parte più moderna da alcuni interventi di urbanizzazione. Le due porzioni dell'abitato sono separate dalle mura venete, annoverate dal 2017 fra i patrimoni dell'umanità tutelati dall'UNESCO.

Bergamo è soprannominata «la città dei Mille» per via del cospicuo numero di volontari bergamaschi, circa 180, che presero parte alla spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi, episodio cruciale del Risorgimento.

Bergamo Alta (detta anche Città Alta o, in passato, la città, in contrapposizione ai borghi) è una città medioevale, circondata da bastioni eretti nel XVI secolo, durante la dominazione veneziana, che si aggiungevano alle preesistenti fortificazioni al fine di renderla una fortezza inespugnabile.

La parte più conosciuta e frequentata di Bergamo Alta è Piazza Vecchia, con la fontana Contarini, il Palazzo della Ragione, la Torre civica (detta il Campanone), che ancora alle ore 22 scocca 100 colpi quelli che in passato annunciavano la chiusura notturna dei portoni delle mura venete e altri palazzi che la circondano su tutti i lati. Imponente, sul lato opposto al palazzo della Ragione, il grande edificio bianco del Palazzo Nuovo che ospita la Biblioteca civica Angelo Mai.

Al di là del palazzo della Ragione si trovano il duomo di Sant'Alessandro, la cappella Colleoni dell'architetto Giovanni Antonio Amadeo con i monumenti funebri al condottiero Bartolomeo Colleoni e a sua figlia Medea, il battistero eretto da Giovanni da Campione e la basilica di Santa Maria Maggiore con i suoi bei portali laterali nord e sud, pure di Giovanni da Campione. Quest'ultima chiesa, cittadina, già antica chiesa battesimale, non più della diocesi, all'interno reca i segni architettonici dei vari periodi che si sono susseguiti dall'epoca della sua costruzione. Degni di nota gli intarsi raffiguranti scene bibliche realizzate in legni di vari colori, i cui disegni sono quasi tutti opera di Lorenzo Lotto, e un imponente confessionale barocco scolpito da Andrea Fantoni. La chiesa ospita la tomba del musicista Gaetano Donizetti che a Bergamo ebbe i natali nel 1797.

Via Colleoni, nota anche come Corsaröla, collega Piazza Vecchia a piazza della Cittadella ed è il cuore di città alta. In piazza della Cittadella si trovano il Civico museo archeologico e il Museo "Enrico Caffi" di scienze naturali, poco lontano dai quali si può visitare la Fontana del Lantro, posta presso la chiesa di San Lorenzo. Tra le altre architetture religiose, la chiesa di San Michele al Pozzo Bianco, che conserva gli affreschi con Scene della vita di Maria di Lorenzo Lotto (1525).

Città Alta, oltre a ospitare un Orto botanico sito in via Colle Aperto, è anche sede della Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'università di Bergamo, il cui prestigio è riconosciuto in ambito europeo.

Si può salire in città Alta a piedi attraverso gli scorlazzini (scalinate che da più punti la collegano alla parte bassa della città), in automobile (anche se è vietato durante i fine settimana estivi e tutto l'anno la domenica pomeriggio), con la funicolare o con l'autobus.

Bergamo è una delle poche città capoluogo italiane, assieme a FerraraLuccaVeronaPadovaTreviso e Grosseto, il cui centro storico è rimasto completamente circondato dalle mura che, a loro volta, hanno mantenuto pressoché intatto il loro aspetto originario nel corso dei secoli.

I bastioni vennero costruiti tra il 1561 e il 1588 su ordine del doge in quanto Bergamo, come città posta alla frontiera ovest della Repubblica Veneta, poteva essere facile preda degli stati confinanti. In effetti a metà del Cinquecento, con la scoperta dell'America, la Repubblica Veneta stava iniziando il suo inesorabile declino nel dominio dei commerci marittimi, a causa di ciò, rivolse una sempre maggiore attenzione per commerci che avvenivano verso il centro d'Europa, per cui il passaggio per la Val Brembana (via Priula) poteva diventare la via del pepe verso tali stati. Il senato veneziano, a questo punto decise di investire milioni di ducati d'oro, per rinforzare i confini ovest della repubblica.

Dal 9 luglio 2017 le mura venete sono entrate a far parte dell'Unesco, come patrimonio dell'umanità, nel sito seriale transnazionale "Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale".

La città Bassa, attraversata dal torrente Morla per ben 8 chilometri, nasce dallo sviluppo di alcuni borghi disposti lungo le principali vie di comunicazione che scendendo dai colli portavano al piano; i borghi sono Borgo Canale, Borgo Sant'Alessandro, Borgo San Leonardo, Borgo Pignolo, Borgo San Tomaso, Borgo Santa Caterina, Borgo Sant'Antonio e Borgo Palazzo. Questa particolare conformazione urbanistica si era soliti chiamare semplicemente "sità" la città vecchia e "i borgh", Bergamo bassa.

Bergamo bassa è sede del comune, della Prefettura, della Provincia e dell'ufficio postale centrale. L'arteria principale di Bergamo bassa è viale Papa Giovanni XXIII (già viale Roma), che va dalla stazione ferroviaria a Porta Nuova.

Nei primi anni del Novecento venne creato il quartiere che è il centro della città, realizzato da Marcello Piacentini, nel quale si trovano le sedi istituzionali. Adiacente a questo è il Sentierone - viale pavimentato che nei secoli scorsi era la stazione delle carrozze trainate da cavalli. Pure degno di nota, nella zona, è il monumento al partigiano di Giacomo Manzù.

Sul Sentierone si affacciano il Teatro Gaetano Donizetti e la chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano, officiata dai padri Domenicani, che conserva la tavola di Lorenzo Lotto detta Pala Martinengo. Un esempio di completa fusione tra pittura e scultura è la rinnovata Cappella della Madonna del Rosario i cui stucchi di Muzio Camuzio datati 1752 sono firmati su un nastrino nella parete destra «MUC.CAMUZI F.». Nella Chiesa di Santo Spirito si trova la Pala di Santo Spirito di Lorenzo Lotto, raffigurante la Madonna con Bambino con i santi Caterina, Agostino, Sebastiano e Antonio Abate.

Sito in via Sant'Alessandro è il cinquecentesco monastero di San Benedetto, sede di un'attiva comunità claustrale. Anche nella chiesa di San Benedetto da Norcia gli stucchi di Muzio Camuzio vanno a incorniciare gli affreschi dell'Orelli.

Nella zona nord-orientale della città bassa si trova l'Accademia Carrara (fondata dal conte Giacomo Carrara nel 1796), sede di esposizioni artistiche. Una delle ultime ad aver avuto risonanza nazionale è stata quella dedicata alle opere di Lorenzo Lotto.

Altri musei cittadini sono il Museo donizettiano, la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea (GAMeC), il Museo Diocesano d'Arte Sacra, il Museo storico, il Museo Matris Dominil'Archeologico, il Museo di scienze naturali, l'Orto botanico.

La città ospita uno stadio, base della locale squadra di calcio, l'Atalanta Bergamasca Calcio, un palazzetto dello sport e un impianto di piscine comunali (Piscine Italcementi).

Oltre alla biblioteca civica Angelo Mai sono presenti numerose biblioteche, tra le quali spicca la nuova Biblioteca comunale centrale Antonio Tiraboschi situata in via San Bernardino 74, progettata da Mario Botta.

Oltre al centro cittadino (diviso nei rioni di Papa Giovanni XXIII, Pignolo e Sant'Alessandro), nella parte bassa si trovano i quartieri di BoccaleoneBorgo Palazzo - Alle ValliCampagnolaCarnovaliCeladinaColognolaConca FioritaGrumello del PianoLongueloLoretoMalpensataMonterossoRedonaSan PaoloSan Tomaso de'CalviSanta CaterinaSanta LuciaValtesse - San ColombanoValverde con Valtesse - Sant'Antonio e Villaggio degli Sposi. Molti di questi erano frazioni distinte prima che l'espansione urbana degli anni sessanta e settanta li inglobasse nella città. Francesco Domenico Camuzio e la sua bottega sono documentati nella ristrutturazione guidata dall'architetto Giovan Battista Caniana del palazzo del conte Carrara in via Pignolo, realizzata nel periodo 1720-1731, poi anche nella chiesa del borgo Santa Caterina.

Oltre a un'estesa rete di parchi cittadini, la città vanta il Parco dei Colli di Bergamo, riconosciuto a livello regionale come area protetta. Il simbolo del parco è un riccio rosso. Caratteristica di questo parco è l'avere al suo interno la Città Alta e quindi svolgere azione di tutela e salvaguardia non solo delle grandi aree collinari boscate ma anche del costruito storico.


Voto alla città:7
Anno della foto:2019