Vinci (Italia)



Vinci è un comune italiano di 14 615 abitanti della città metropolitana di Firenze, in Toscana. È noto per essere stato il luogo di origine di Leonardo da Vinci.
Il comune di Vinci fa parte della diocesi di Pistoia ed è famosa per le sue numerose chiese oltre che per le sue architetture civili (musei, biblioteche, ville, ecc.) e per il Castello dei Conti Guidi.
Vinci è il paese in cui nacque Leonardo, e qui sorgono la Biblioteca Leonardiana, centro internazionale di studi leonardiani, e il comunale Museo leonardiano di Vinci, ampia e prestigiosa collezione di modelli di invenzioni leonardiane realizzata all'interno della Palazzina Uzielli e del Castello dei Conti Guidi, mirabile fortificazione medievale risalente all'XI secolo. Visitato ogni anno da 130 mila persone, il Museo Leonardiano è uno dei musei più importanti e frequentati della Toscana.
A Vinci ha inoltre sede il Museo ideale Leonardo da Vinci, dedicato all'approfondimento dell'attualità della figura di Leonardo e alla complessità della sua opera di artista, scienziato, inventore.
Dal settembre 2006 opera a Vinci una Summer School, sorta per promuovere corsi di perfezionamento postlaurea aventi per tema la tecnica del Rinascimento.
A Vinci ha anche sede l'IRSOO (Istituto di Ricerca e Studi in Ottica e Optometria) che ospita anche il corso di studi in Ottica e Optometria dell'Università di Firenze.

Voto alla città:7
Anno della foto:2018

Greve In Chianti (Italia)



Greve in Chianti è un comune italiano di 13.829 abitanti della città metropolitana di Firenze in Toscana, situato sulla via Chiantigiana, che unisce Firenze con Siena passando attraverso il suggestivo panorama del Chianti.
Il comune oltre che per il vino è famoso per le sue numerose architetture religiose, civili e militari.
Il territorio del comune di Greve in Chianti ha un'estensione di 169,38 chilometri quadrati e si estende tra i Monti del Chianti e i colli fiorentini. Presenta caratteri della media collina e nella sua parte più meridionale quelli tipici di un ambiente di montagna. Il dislivello altimetrico va da un minimo di 130 m s.l.m. nell'abitato del Ferrone fino ad un massimo di 892 m s.l.m. presso la vetta del Monte San Michele; il capoluogo è posto a 236 m.

Voto alla città:6
Anno della foto:2019

Quarrata (Italia)



Quarrata è un comune italiano di 26 735 abitanti della provincia di Pistoia in Toscana. Prende l'appellativo di città del mobile per la presenza di una rete di piccole e medie imprese che producono e commercializzano mobili, specialmente imbottiti.
Il comune è ricco di architetture religiose e civili oltre ad avere rilevanti aree rilevanti o d'interesse naturalistico.
In epoca etrusca Quarrata non risulta essere abitata. La zona pianeggiante dove oggi sorge la cittadina si trovava quasi sicuramente in uno stato paludoso. Con tutta probabilità gli Etruschi preferirono insediarsi nelle zone collinari circostanti ed utilizzare la pianura solamente come via di transito e comunicazione. Furono i Romani che attraverso la centuriazione della zona bonificarono il terreno. Lo stesso toponimo Quarrata è probabilmente di origine romana e potrebbe derivare dall'aggettivo latino quadrata: infatti attraverso la centuriazione il terreno veniva squadrato, diviso in porzioni.
A partire dal Medioevo e fino al 1959 il comune ebbe il nome di Tizzana, importante castello situato alle pendici del Montalbano e sottoposto a Pistoiasegnava infatti il confine del contado pistoiese con quello di Firenze e dalla sua posizione si poteva controllare tutta la pianura. Per tutto il XIII secolo le due città si contesero il possesso del territorio fin quando, dopo l'assedio di Pistoia, terminato nel 1306, esso passò, assieme a tutti gli altri territori della città sconfitta, ai fiorentini. Non volendo questi mantenere in attività dei pericolosi fortilizi nel pistoiese, Tizzana perse ogni importanza militare e del castello oggi non restano che poche tracce.
Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo la sede del comune fu spostata in pianura, inizialmente nella frazione di Vignole e poi a Quarrata, dove in periodo fascista fu costruito un edificio dalle forme neo-rinascimentali, oggi sostituito da una moderna costruzione. Nel 1959, con un Decreto del Presidente della Repubblica, il nome del comune fu ufficialmente mutato in quello attuale di Quarrata: erano gli anni in cui cominciava a fiorire il commercio di mobili che mutò profondamente l'aspetto rurale del territorio quarratino. Ancora oggi questa industria, pur attraversando un momento di crisi, è uno dei pilastri dell'economia della zona.
Nel 1969, con decreto ufficiale del Presidente della Repubblica, a Quarrata viene riconosciuto il titolo di Città, cambiando così denominazione da Comune di Quarrata a Città di Quarrata.

Voto alla città:6
Anno della foto:2018