Faenza (Italia)




Faenza è un comune italiano di 58 787 abitanti della provincia di Ravenna in Emilia-Romagna. La città è storicamente nota per la produzione di ceramica, in particolare la maiolica. Il centro storico è caratterizzato da architetture rinascimentali e neoclassiche.
Posta sulla via Emilia tra Imola e Forlì, poco a ovest del centro della Romagna, si trova ai piedi dei primi rilievi dell'Appennino faentino ed è sede vescovile della diocesi di Faenza-Modigliana.
I maggiori monumenti della città sono raccolti nelle due piazze contigue cittadine, sistemate a partire dal 1313: piazza del Popolo e piazza della Libertà. La prima accoglie gli edifici medioevali del palazzo del Podestà e di palazzo Manfredi (oggi sede del municipio), mentre nella seconda sorge la cattedrale, di fronte ad essa il loggiato del portico degli Orefici, e a lato la monumentale Fontana Maggiore disegnata da Domenico Castelli nel 1619-21, con sculture in bronzo di Tarquinio Jacometti realizzate nel 1619-20.
All'ingresso della Piazza del Popolo sorge la Torre dell'Orologio, fedele ricostruzione post-bellica della torre seicentesca posta nell'incrocio tra il cardo e il decumano della Faventia romana.
Il Voltone della Molinella conduce dalla piazza principale, piazza del Popolo, al teatro comunale Masini. La volta ad ombrello fu decorata a grottesche da Marco Marchetti nel 1566.
Il teatro Masini, in piazza Nenni (già "della Molinella"), fu progettato e costruito tra il 1780 e il 1787 dall'architetto Giuseppe Pistocchi, su richiesta dell'Accademia dei Remoti, un cenacolo di intellettuali ed artisti faentini che si era costituito nel 1673. Esso conserva una struttura con pianta di ferro di cavallo, fornita di quattro ordini di palchi, separati da colonne di vario stile. La fascia superiore è arricchita da decorazioni plastiche e venti statue raffiguranti divinità dell'Olimpo.
Sulle colline e nelle campagne attorno a Faenza sorgono alcune delle dimore storiche edificate tra il XVIII e XIX secolo dalla nobiltà faentina. Di seguito sono riportate le principali ville ubicate nel territorio comunale di Faenza.
Dopo il fiume Lamone si trova il Borgo Durbecco i cui primi insediamenti risalgono all'XI secolo e dove vi sono la chiesa della Santissima Annunziata, la chiesa di Sant'Antonino, la chiesa della Commenda e la porta delle Chiavi.
Presso il borgo collinare di Oriolo dei Fichi, in direzione sud-ovest, si trova un mastio manfrediano del XV secolo, a pianta esagonale e della tipologia architettonica detta "a doppio puntone".
Il territorio di Faenza presenta un ambiente agricolo, suddiviso tra i vigneti dei pendii collinari e i coltivati, con tracce dell'antica centuriazione romana in pianura. Nella zona sono presenti il "Parco carsico della grotta Tanaccia" e il "Parco naturale Carné", vasta area verde dotata di centro visite e ristoro. Un percorso, tra boschi e ruderi di fortificazioni medievali, si svolge da Croce San Daniele a Ca' Malanca, nell'alta Valle del Sintria.
A Cà Malanca si trova il Museo della Resistenza, nel luogo dove si svolse un'importante battaglia, quando, nell'ottobre del '44, la 36° Brigata Garibaldi riuscì a rompere l'accerchiamento tedesco e a ricongiungersi con gli inglesi, pagando un prezzo di sangue altissimo.

Voto alla città:7
Anno della foto:2018

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