Manfredonia (Italia)

 


Manfredonia è un comune italiano di 55 213 abitanti della provincia di Foggia, in Puglia.

Situata nel parco nazionale del Gargano, sorge sull'omonimo golfo ed è sede arcivescovile dell'arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo. La città deve il suo nome a Manfredi di Sicilia, figlio dell'imperatore Federico II, che la fondò nel XIII secolo.

Una della chiese più antiche della città è quella dedicata al santo Francesco. È stata costruita per volere dell’arcivescovo Pietro II nel 1348 che introdusse in città l’ordine dei frati minori conventuali. Come molte altre strutture cittadine, durante il sacco dei turchi nel 1620 fu rasa al suolo. La sua ricostruzione avvenne nel 1676 con la relativa consacrazione ad opera dell'arcivescovo Orsini. Il rifacimento esterno della chiesa è in stile romanico, l'interno è gotico. Vi si conservano un crocifisso ligneo del Seicento, una pittura del XVII secolo (la Natività), degli artisti Bernardo e Giulio Licinio, un'epigrafe dell'arcivescovo Orsini e altre antiche lapidi. Si conserva, inoltre, una tela raffigurante il servo di Dio, Francesco Antonio Boccoli, morto nel 1767 e figlio di un console sipontino in Ragusa.

Nel 2015, il giorno 24 maggio, è stato installato un monumento equestre a re Manfredi di Svevia, fondatore della città, al centro del piazzale Silvio Ferri e dietro alla fontana intitolata ad Antonello Rosa, figlio primogenito di Francesco Trimboli, mecenate benefattore della città. Il tutto è situato nei pressi del castello svevo-angioino-aragonese, sul lungomare. L'autore è lo scultore Salvatore Lovaglio. L'intervento è stato finanziato con deliberazione della Giunta Comunale.

La Coppa Nevigata è un sito risalente all'epoca del 1700 a.C. Fortificazione complessa con stretti passaggi, porte e torri. Sono evidenti tracce di assalti. All'interno dell'insediamento si ritrovano diverse ossa in contesti che ricordano rituali. Nell'VIII secolo a.C. l'insediamento è stato trasformato, riempiendo l'ultimo metro di pietre e sfondando la parete esterna; questo sistema di fortificazione non è stato ancora individuato in nessuna parte dell'Italia, ma solamente in altre zone del resto dell'Europa. Il sistema si basa sul cavallo di Frisia. Nel sito si ritrova ceramica micenea, importata dall'Egeo che poi veniva riprodotta anche in loco. In questa struttura c'è la prima documentazione di murici frantumati che probabilmente servivano per estrarre la porpora.

Il lago Salso è una zona umida costituita da circa 550 ettari di canneto, dal 1992 parte del parco nazionale del Gargano. L'area, estesa originariamente circa 4 000 ettari, è stata oggetto di pesanti interventi di bonifica iniziati nell'Ottocento e proseguiti soprattutto a partire dagli anni trenta. Oggi è alimentata dal canale Roncone, alimentato dalle acque del torrente Cervaro. Con l'istituzione del parco nazionale, l'attività venatoria è stata vietata e l'area è interessata da opere di rivalutazione naturalistica e agricola. Notevole per quantità e varietà è la presenza di uccelli migratori.


Voto alla città:7
Anno della foto:2013

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