Prato (Italia)



Prato è un comune italiano di 193 432 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana.
È la seconda città della Toscana e la terza dell'Italia centrale per numero di abitanti. Fino al 1992, anno della costituzione dell'omonima provincia, è stato il comune non capoluogo di provincia più popolato d'Italia.
La piana pratese fu abitata fin dall'epoca etrusca, ma la nascita della città vera e propria si fa risalire, generalmente, al X secolo, quando si hanno notizie di due centri abitati contigui ma distinti, Borgo al Cornio e Castrum Prati, che si fusero durante il secolo successivo.
Nell'economia pratese la produzione tessile ha sempre svolto un ruolo di primissimo piano fin dall'epoca medievale, come testimoniano i documenti del famoso mercante Francesco Datini, ma è nell'Ottocento che Prato vide un impetuoso sviluppo industriale, che he fanno ancora oggi uno dei distretti più importanti a livello Europeo.
La città vanta attrattive storico-artistiche di grande rilievo con un itinerario culturale che inizia con gli Etruschi per poi ampliarsi col Medioevo e raggiungere l'apice con il Rinascimento quando hanno lasciato le loro testimonianze in città artisti del calibro di DonatelloFilippo Lippi e Botticelli.
Prato vanta molteplici monumenti di grande interesse storico ed artistico. Molti edifici, soprattutto quelli medievali, sono caratterizzati dall'uso di materiali reperiti localmente. In particolare sono stati usati spesso due tipi di marmi, di diverso colore, che hanno dato luogo ad una bicromia negli edifici ecclesiastici, caratteristica tra le più rilevanti del Romanico non solo locale, ma anche di quello definito "pisano-lucchese" sia in Toscana che in Sardegna, ad Amalfi e in Puglia.
Prato ha una disposizione "canonica" degli ambienti del centro storico, con una piazza dedicata al potere religioso (Piazza del Duomo), una a quello politico laico, piazza del Comune appunto, e una per i commerci, Piazza Mercatale. A queste piazze si aggiunsero dalla fine del Trecento le piazze antistanti alle chiese degli ordini mendicanti, grandi abbastanza per contenere le folle che assistevano alle prediche dei frati: Piazza San Francesco per i francescani, Piazza San Domenicoper i domenicani e Piazza Sant'Agostino per gli agostiniani. Solo nel quattrocento si aggiunse la Piazza delle Carceri davanti al Santuario di Santa Maria delle Carceri.

Voto alla città:7
Anno della foto:2014

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